«Banchi non avrebbe dovuto dimettersi dalla Virtus», il parere di Martelossi

11.12.2024 12:05 di  Iacopo De Santis   vedi letture
«Banchi non avrebbe dovuto dimettersi dalla Virtus», il parere di Martelossi
© foto di Ciamillo

Alberto Martelossi, da poche settimane nuovo allenatore della Benacquista Assicurazioni Latina Basket, firma un lungo editoriale su La Nuova in merito a Luca Banchi e le sue dimissioni dalla Virtus Bologna. «Premessa 1: la mia generazione ha una particolare predilezione per coach Luca Banchi, perché ha rappresentato la personificazione di chi, partendo dalla gavetta della provincia, ha saputo toccare i vertici della pallacanestro nazionale, europea, mondiale», esordisce Martelossi. «Premessa 2: non sono d'accordo con Luca riguardo alla scelta delle dimissioni da Virtus Bo. Ci sono ben altre responsabilità da prendersi preventivamente da parte di altri attori come il club oppure i giocatori; quel termine andrebbe bandito, in una stagione dai presupposti iniziali fumosi a dir poco. Ma tant'è, Luca ha seguito il suo istinto, come sempre. D'altronde chi più di lui stesso può fare valutazioni sulle dinamiche interne [...]».

Martelossi ha anche parlato della fine dell'avventura di Banchi a Bologna. «L'avventura virtussina è stata troncata da due fattori: 1) L'aspettativa troppo alta che si era ingenerata dopo una stagione scorsa definita dai più semi trionfale con l'approdo ai play in di Eurolega; 2) In tonalità meno evidenti (ci fidiamo del personale istinto ed esperienza), la composizione dell'organico di questa stagione pare essere stato un coacervo di compromessi, tra cointeressenze, contratti in essere da rispettare, diminuzione di budget sottaciuto e talenti non ancora maturi per un Virtus style. Insomma, un parto laborioso di varie menti pensanti, che è notoriamente quanto di più deleterio possibile per prefigurare una stagione di alto livello. In queste secche, si annida la parte dolorosa dell'essere coach: tutto il credito raggiunto in precedenza evapora, ci si sente soli, le tue notti insonni e il tuo essere leader di un progetto, come se il marchio societario ti fosse tatuato sulla pelle (... perché questo è il sentimento che ci pervade...), improvvisamente non interessano più a nessuno. Coach Banchi tornerà a solcare a breve altre onde perigliose, ulteriore vanto per la categoria. Un episodio non trascurabile: tutto ciò è avvenuto nella stesso fine settimana in cui Coach Mandole (Varese) ha dichiarato di doversi consultare con i propri dirigenti sull 'ipotesi dimissioni. Esattamente come si confronta con gli "analytics" nella gestione dei cambi e di strategie di gara».