A2 F - Per la Sardegna Marmi Cagliari mezza salvezza se batte Torino

A2 F - Per la Sardegna Marmi Cagliari mezza salvezza se batte Torino

Il sesto turno di ritorno del campionato di serie A2 femminile potrebbe significare "salvezza" per la Sardegna Marmi Cagliari, che domani pomeriggio (palla a due alle 16:00), sul proprio campo affronterà la Torino Basket. Magari non salvezza matematica, ma un successo su Torino potrebbe voler dire mezza A2 assicurata per la prossima stagione. I due punti conquistati la scorsa settimana sul campo del Giussano hanno indubbiamente dato più serenità ad un gruppo che, nelle ultime settimane ha ottenuto risultati non certo positivi. Ma messo il passato alle spalle, la squadra di Fabrizio Staico è stata brava a saper reagire e a trovare in terra lombarda la decima vittoria stagionale. Ora il calendario regala una nuova chance alle virtussine per poter aumentare la striscia positiva. Arriva Torino, formazione che si presenta al PalaRestivo dopo aver conquistato il successo nello scontro diretto contro Benevento (70-49) e che cercherà di lottare per i due punti, utili alla compagine piemontese per risalire posizioni in classifica e magari allontanarsi dagli ultimi due posti attualmente occupati da Giussano e Benevento.

Una squadra ovviamente da non prendere sottogamba perché le 5 vittorie finora ottenute dalla formazione allenata da Mario Corrado non sono certo arrivate per caso: andata e ritorno contro il San Salvatore Selargius e Benevento e successo esterno in casa di Salerno all'undicesima di andata. Ma nel mezzo anche vittorie sfiorate con squadre molto più competitive. Insomma Torino non arriva a Cagliari per fare una semplice comparsata. Del resto basta dare uno sguardo alle statistiche per capire alcune cose. Torino è più precisa al tiro dalla media (38% 284/753) rispetto alle cagliaritane che viaggiano sul 36% (275/754). Nel tiro pesante il segno è X, entrambe con il 25%, mentre nei tiri liberi, Torino prevale con il 72% (190/263) contro il 68% (192/282). E che tiri meglio Torino lo si evince anche per ciò che riguarda la voce dei canestri fatti: 1046. La Virtus finora ne ha realizzati solo 973. In difesa meglio Cagliari con 1054 punti subiti contro il 1171 delle piemontesi. Tra le singole i pericoli sono rappresentati dall'ala Claudia Colli per lei 244 punti e 86 rimbalzi, uno punto in più rispetto alla nostra Mounia El Habbab 243, ma ben 153 rimbalzi. Occorre prestare attenzione anche a Milica Popovic (133 punti e 63 rimbalzi), Beatrice Paleari (guardia 125 punti e 60 rimbalzi) e Gorica Iankovic pivot (109 punti e 110 rimbalzi.

E con Mounia El Habbab abbiamo fatto una chiacchierata per presentare la sfida di domani.
Mounia, contro Torino vittoria a tutti i costi?
 "Si, quella di domani contro Torino è davvero  una sfida importante in chiave salvezza. Una gara dove sarà decisiva la determinazione e la concentrazione per tutti i 40'. Dobbiamo certamente fare del nostro meglio per portarla a casa".

Un girone d'andata fantastico per una Virtus che da matricola, forse si aspettava di soffrire maggiormente?
"Il girone di andata è andato oltre le aspettative e questo è stato davvero bello, ci siamo tolte anche piccole soddisfazioni e noi ne siamo contente. Ma la parte più difficile è questa e come si può notare stiamo iniziando a soffrire".

Poi girone di ritorno con alti e bassi. La stanchezza, dopo 18 gare disputate comincia a farsi sentire?
"Si adesso siamo nella parte di stagione dove la stanchezza e gli acciacchi iniziano a farsi sentire, ma bisogna comunque continuare a lavorare e cercare di stringere i denti per raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati ad inizio anno".

E in più l'assenza di Cadoni, una che come te sotto le plance ama lottare...
"Lo stop di Chiara purtroppo ha accorciato di più le nostre rotazioni, soprattutto delle lunghe. E in quel periodo abbiamo dovuto fare degli straordinari, ma adesso è rientrata e noi siamo felici di poterla avere di nuovo. La sua esperienza e il suo bagaglio cestistico per noi è importante".

Una Virtus che fin dai primi allenamenti ha trovato fiducia in se stessa e soprattutto intesa nei reparti. E' questo il segreto che vi ha visto vincere quasi tutte le gare interne e piazzare dei colpi anche in trasferta?
"Allora diciamo che non sono stati i primi allenamenti a darci l'intesa. Sarebbe bello (ride n.d.r.)! Il gruppo è un gruppo nuovo che ha dovuto lavorare tanto per trovare la quadra, partita dopo partita. Se ci ricordiamo bene il nostro avvio di campionato non è stato il massimo, ma poi piano piano abbiamo lavorato per capire come unirci e come giocare insieme. Questo ci ha dato la possibilità, poi nelle gare interne e qualche gara esterna del girone, di portare a casa dei punti fondamentali".

 Sei la miglior realizzatrice della squadra e anche nella classifica generale non sei messa male. Una stagione da incorniciare?
"È una stagione dove mi sono dovuta prendere più responsabilità del solito e questo mi fa molto piacere, avere fiducia e stima da parte dello staff mi fa sentire tranquilla di potermi esprimere al meglio, anche sbagliando. Quindi sono contenta del contributo che sto dando alla squadra".

Il tuo ruolo è quasi (senza offesa) anomalo. Una lunga che ama il tiro da tre...tra l'altro con ottime percentuali, forse la tua arma vincente?
"Nasco come ala grande e quindi ho una doppia dimensione, negli anni ho sempre fatto più la parte interna che esterna per esigenze della squadra, ma adoro anche tirare da fuori. Il bello del mio ruolo è che appunto il mio allenatore può contare su di me su due spazi diversi del campo e questo può essere un fattore a nostro favore".

Come si batte Torino?
"Torino è una squadra tosta, ha molte giocatrici di riferimento importanti che possono darci noia, anche all'andata abbiamo sofferto ed è stata difficile portarla a casa. Questo dimostra quanto siano forti nel non rinunciare e giocare fino all'ultimo secondo. Sarà importante giocare compatte e difendere bene".

E il tuo futuro è ancora in Virtus?
"Non so cosa mi riserva il futuro, per adesso voglio concentrarmi sul presente e fare del mio meglio per aiutare le mie compagne e lo staff a raggiungere la salvezza".