Serie B - Olimpia Castello: felicità dopo un overtime con Civitanova

Serie B - Olimpia Castello: felicità dopo un overtime con Civitanova

L’Olimpia Castello torna a sorridere con una vittoria che è puro ossigeno per la squadra e per lo staff tecnico nerazzurro: dopo 1 tempo supplementare i ragazzi di coach Mauro Zappi si impongono 94-84 sulla Virtus Civitanova al termine di un match vibrante, assolutamente equilibrato e ricco di emozioni. Ci vogliono ben 90 minuti e due overtime (tra andata e ritorno) a stabilire che l’Olimpia è in vantaggio nello scontro diretto, ribaltando a proprio favore la differenza canestri con un +4 complessivo, dopo il 94-88 per i marchigiani a metà ottobre.

Al PalaFerrari si parte con un pre-partita che registra l’indisponibilità di Alessandro Alberti (martedì il consulto medico per decidere il recupero dall’infortunio occorso a Roseto mercoledì scorso) e di Davide Bellini, in panchina ad onor di firma. 
Ma la squadra è troppo motivata per piangersi addosso per l’ennesima emergenza stagionale: il gruppo si unisce, si compatta e già dalla palla a due gioca con la testa libera e con il giusto spirito.

Il commento del General Manager. “Una vittoria importante giunta al termine di una gara molto combattuta” analizza soddisfatto Danilo Francesconi “Una partita che abbiamo giocato su buoni livelli tecnici, ma dove abbiamo messo in campo anche voglia, passione, abnegazione e uno spirito di squadra forse mai visti fino ad ora. Due punti importanti che arrivano dopo l’ennesima settimana funestata da un nuovo serio infortunio (per la precisione, l’ottavo da inizio stagione). Ora teniamoci strette la fiducia e la convinzione nei nostri mezzi e in ciò che siamo capaci di fare che questa vittoria ci consegna, al di là delle tante traversie di questa parte della stagione. Cerchiamo di alzare ancora il nostro livello, perché ci aspetta dietro l’angolo un’altra partita molto impegnativa a Senigallia.

La cronaca. Un successo che nasce su 45’ di alta intensità gettata in campo dall’Olimpia Castello, ma si possono identificare due/tre momenti chiave che segnano il match: a 3’15” dalla sirena del 4° quarto, Alessandro Grotti intercetta un passaggio di Odiegie per Pavicevic sul versante sinistro e scatta in contropiede che chiude con l’assist volante per Gianninoni per il 71-70 che è la risposta al primo vantaggio ospite della partita; quindi il canestro dalla “sua” mattonella prediletta di capitan Zhytaryuk che infila il nuovo +5 (84-79) a 1’30” dalla fine dell’overtime su assist pazzesco di Conti (che lascia a gambe all’aria Odigie); quindi il finale con il fallo sistematico degli avversari e il magistrale 8/8 dalla lunetta equamente suddiviso tra S.Conti e Gianninoni, prima del canestro allo scadere di Grotti.

E’ un’Olimpia che parte forte (5-0) e non toglie il piede dall’acceleratore nel 1° quarto scappando dal 9-5 al 21-9 al 7’30”, prima del nuovo allungo sul 25-12 che resterà il massimo vantaggio di serata (+13, come il 94-81 a pochi secondi dalla sirena finale). Alla prima pausa breve ci si arriva sul 26-16, con già 7 punti a testa per Conti e D’Ambrosio e 5 per Grotti e Gianninoni, mentre per gli ospiti spiccano le due triple di Santi. Nella prima metà del 2° quarto l’inerzia non cambia fino al 36-24 (con tanto di tripla di Zhytaryuk e contropiede aperto da Conti e chiuso da Gianninoni), quando, improvvisamente, i meccanismi dell’Olimpia si inceppano, offrendo il fianco agli avversari che ringraziano andando a chiudere la rimonta all’intervallo sul 38-36 con un break di 2-12 negli ultimi 4’ di gioco. All’intervallo, dunque, tutto da rifare per l’Olimpia Castello.

Al cambio campo, le triple di Zhytaryuk e S.Conti mantengono avanti i nerazzurri sul 46-41 al 4’, anzi favoriscono il nuovo allungo dei padroni di casa che volano sul 53-46 a 3’45” dalla sirena grazie ad altri 5 punti (compresa la terza tripla personale) di Vyacheslav Zhytaryuk. Ci prova e segna dall’arco anche il rookie Torri (quasi 18’ in campo) per il 58-50 a 1’30” dalla fine, mentre il missile terra-aria di Gianninoni spegna il 3° quarto sul 65-58 per i locali. Si registrano 3 triple (e 11 punti) nella frazione di Pavicevic (su cui poi Grotti e compagni esibiranno una enorme prestazione difensiva nei periodi successivi) che fa da contr’altare ai 10 punti del capitano locale.

Il bel cesto di Galletti (tornato assolutamente a pieno regime dopo l’infortunio) firma il 69-60 al 3’ del 4° quarto, ma gli ospiti reagiscono e dopo un paio di minuti senza canestri, scattano sul primo vantaggio di serata (+1) sorpassando con un break pesante di 0-10 (69-70 con la tripla pazzesca di Zilli) a 3’45” dalla sirena. Grotti e Gianninoni confezionano il contropiede del controsorpasso, ma Kaba infila due cesti fondamentali per Civitanova che si ritrova (dopo aver rincorso per tutto il match) sul +3 (71-74) a 2’ dalla fine. Segna Zhytaryuk, quindi a 45” dalla sirena Santi fa 1/2 dalla lunetta (73-75) lasciando spazio ai locali che infatti impattano a quota 75 col cesto sul pitturato di D’Ambrosio (17 punti personali in questo momento). Con 25 secondi da giocare, Kaba “addormenta” la palla sulla trequarti con Zhytaryuk che gli lascia molto spazio (anche per evitare il 5° fallo): la sua penetrazione si conclude con una clamorosa infrazione di passi che regala la palla agli avversari che non sfruttano la rimessa in attacco (dopo il timeout): lo stepback di D’Ambrosio si infrange sul ferro, rimandando la questione all’overtime.

Apre Kiss con un libero dalla lunetta per l’ultimo vantaggio ospite di serata (75-75), replica Grotti con una tripla che fa esplodere il PalaFerrari (78-76), quindi D’Ambrosio chiude il suo match con due cesti filati che valgono il fondamentale (e decisivo) + 6 sull’82-76 a 2’ dalla sirena. Altrettanto fondamentale è il cesto dalla media distanza di Zhytaryuk che sigla l’84-79 rimediando alla tripla di Kaba, quando mancano 80 secondi alla fine. Fuori per 5 falli Odiegie e (pochi secondi dopo) D’Ambrosio. Conti e Gianninoni la vincono dalla lunetta con l’8/8 decisivo che rende inutile l’ultima tripla di Zilli dopo la “rubata” di Grotti ai danni di De Florio (altro +13 dei locali). Finisce in trionfo (ed era, francamente, ora!!!) per l’Olimpia Castello che vince 94-84 all’overtime sulla Virtus Civitanova.

Prestazione di gruppo. Le statistiche raccontano di un match equilibrato sotto ogni aspetto, anche in tribuna con diversi tifosi ospiti al seguito della propria squadra. Grande equilibrio a rimbalzo, invero 42-41 per gli ospiti che, però perdono più palloni (18 contro 13 dei locali). L’Olimpia realizza più assist (20-13) e tira meglio dalla lunetta con 17/21 (81%) contro 14/23 (61%) degli ospiti. Totale equilibrio di percentuale (49%) nel tiro da 2 punti con 25/51 per i locali e 20/41 per la Virtus che realizza una tripla in più, ma a livello statistico fa peggio dall’arco: i padroni di casa segnano 9/22 (41%), gli ospiti 10/33 (30%).

A livello individuale, assolutamente impossibile stabilire il migliore in campo tra i padroni di casa: Michele D’ambrosio chiude con 21 punti, 9/14 dalla media e 1/1 dall’arco, 7 rimbalzi, 3 assist e 18 di valutazione in 41’15” in campo; Jacopo Gianninoni con 20 punti, 21 di valutazione, 6/6 ai liberi, 4/7 dalla media, 2/4 da 3 punti, 6 assist e 2 rimbalzi in 42’30” in campo; Alessandro Grotti con 11 punti, 5 rimbalzi, 3/5 da 2 pt, 2/4 ai liberi, 4 palle recuperate e 18 di valutazione; Simone Conti con 16 punti, 7 assist, 2 palle recuperate, 8 rimbalzi, 1/4 da 3 pt, 2/10 da 2 pt, 9/9 ai liberi e 28 di valutazione; capitan Zhytaryuk con 19 punti, 5 rimbalzi, 14 di valutazione, 3/5 dall’arco, 5/12 da 2 pt, in oltre 39’ in campo. Tra i nerazzurro un buon apporto lo firmano anche Galletti, Torri, Castellari e Garuti che fanno il proprio dovere offrendo minuti importanti in campo.

Tra gli ospiti in grande spolvero capitan Edoardo Santi che guida con autorevolezza la squadra, ben al di là delle 3 triple realizzate, anche se è di capitale importanza il suo errore in lunetta a 45 secondi dalla sirena che lascia a -2 l’Olimpia, anziché obbligarla al tiro pesante. Altro giocatore sotto i riflettori (dopo aver fatto piangere i castellani all’andata con la tripla del pareggio prima dell’overtime) è Danilo Pavicevic che, però, si infiamma solo nel 3° quarto quando splende con 3 triple ed un cesto da sotto (sui 13 punti complessivi), poi, però, la sua luce si spegne anche per via di una difesa stellare degli avversari e di Grotti nello specifico. Anche Kaba segna solo 4 punti nei primi 3 quarti, per poi diventare fondamentale per i suoi nel 4° con due cesti che avrebbero potuto valere la vittoria (dal 71-70 al 71-74 a 2’ dalla fine): sul suo giudizio, però, pesa il gravissimo errore nella gestione dell’ultimo possesso a 25 secondi dalla sirena del 4° quarto, quando, dopo aver “addormentato” la palla lungamente sulla trequarti, scatta sul pitturato per tentare il canestro della vittoria o per guadagnare il fallo si Zhytaryuk, ma il suo tentennamento nella penetrazione provoca l’infrazione di passi che regala l’ultima palla ai locali. A differenza dei compagni, Gift Odiegie brilla nel primo tempo per poi spegnersi completamente nella seconda parte di match ben controllato dalla difesa locale: per l’ala forte 8 punti importanti nel 2° quarto (10 all’intervallo) e tanta dominanza fisica nel pitturato. Si mettono in mostra anche altri giovani marchigiani come De Florio e Liberati (che segna 6 punti solo nel primo tempo, commettendo poi un fallo antisportivo su Gianninoni a 35” dal termine dell’overtime) e Davide Zilli certamente tra i migliori della Virtus con una esplosione pazzesca dopo l’intervallo: per lui ben 17 punti con 3 triple (di cui una all’overtime ed un’altra che sigla il primo vantaggio ospite di serata sul 69-70 a 3’45” dalla sirena.

Vittoria che illumina il percorso. Dopo 7 ko filati che avrebbe steso qualunque squadra, l’Olimpia Castello dimostra platealmente di saper giocare di squadra, in maniera compatta e coinvolta per 45’ contro un’ottima formazione che sta vivendo un buon momento di forma, come dimostra l’ultimo successo casalingo con Senigallia. In una serata i nerazzurri cancellano l’amarezza per le sconfitte incassate contro (a ritroso) Roseto, Valdiceppo, Bramante Pesaro, Porto Recanati, Ozzano, Recanati e Matelica. Il che non significa che tutti i problemi, gli acciacchi e gli errori siano svaniti nel nulla, ma che il gruppo e lo staff tecnico hanno trovato una buona strada per affrontarli. Strada che passa, inevitabilmente, dal lavoro duro in palestra e dalla crescita di una nuova consapevolezza nei propri mezzi.

VIFERMECA OLIMPIA CASTELLO-VIRTUS CIVITANOVA 94-84 (dopo 1 overtime)
(Parziali: 26-16 / 38-36 / 65-58 / 75-75)
Olimpia Castello: S. Conti 16, Castellari, L. Conti ne, Grotti 11, Gianninoni 20, D'Ambrosio 21, Galletti 4, Bellini ne, Garuti, Torri 3, Zhytaryuk 19. All: Zappi
Virtus Civitanova: Santi 12, Montevidoni ne, Buccolini ne, Pavicevic 13, Liberati 6, De Florio 4, Odiegie 12, Kiss 7, Kaba 13, Zilli 17, Luciani. All: Domizioli
Arbitri: Luca Resca di Cento (Fe) e Cristian Romanello di Ferrara (Fe)