A2 - Torino si sbriciola, Cento domina al Pala Gianni Asti

A2 - Torino si sbriciola, Cento domina al Pala Gianni Asti
© foto di Francesco Pochettino

(di Emiliano Latino). Inspiegabile, incredibile e alquanto imbarazzante la sconfitta della Reale Mutua Torino, che crolla al Pala Gianni Asti contro Cento 71-88 sotto gli occhi allibiti dei 1660 presenti al palazzetto torinese.
Sconfitta maturata fin dai primissimi secondi con Cento che l'ha dominata in ogni centimetro del parquet. Di Paolantonio si leccano baffi con le giocate di Devoe e Davis, ma è tutta la squadra a presentarsi a Torino con il piglio giusto, l'umiltà che serve e la personalità di chi vuol vincere nonostante i pronostici della vigilia siano tutti contro. Anzi, aumentando i giri del motore ogni qual volta serviva farlo. Tenere Torino sempre sotto di un ventello o giù di lì non è impresa facile per nessuno. Oggi è sembrato tutto fin troppo facile.
A parte il solito Ajayi, Boniciolli resta a guardare sconsolato una squadra scollata che neanche il miglior Art Attack riuscirebbe a ricomporre. Così come sembra quasi impossibile ricomporre la frattura tra una parte della tifoseria e l'allenatore triestino che torna in bilico. La faccia del patron Avino non è presagio di buone notizie. Forse gli ultimi risultati avevano illuso qualcuno, ma solo forse, perché il valore di questo roster rispecchia la casella occupata in classifica. 
Davvero sul mercato non c'è niente di meglio di quello visto oggi e non solo oggi?

La cronaca
Davis fa malissimo dal perimetro (2/2) nella prima parte del 1°quarto (4-9 al 5'), così Cento parte bene tra gli applausi di coach Di Paolantonio. 
Torino soffre la difesa emiliana che concede solo soluzioni difficili ai gialloblù. Dopo l'ennesima palla persa e la bomba di Graziani, Boniciolli è costretto al primo timeout di serata.
Il rientro dell'ex Delfino porta nuova linfa alle rotazioni ospiti. Troppo pochi 6 punti in 10 minuti per la Reale Mutua sotto di 16 alla prima sirena (6-22).
La seconda frazione non parte meglio per Torino che continua a sparare a salve da fuori (0/6) e sembrano non esserci con la testa prima ancora che con le gambe. Il +20 della Sella Cento fa strabuzzare gli occhi al pubblico del Pala Gianni Asti.
Taylor e Schina fanno suonare la sveglia, ma non basta ancora. Sotto le plance Cento domina e non solo li. Al 5' rossoneri in controllo sul 13-37. Boniciolli chiama un altro timeout tra i fischi del pubblico.
L'intervallo lungo arriva salvifico per Torino che esce con le ossa rotte da un primo tempo imbarazzante (26-49). Davis e Benvenuti i migliori per Cento. 
L'11-2 di parziale in favore della Reale Mutua nei primi 3' del terzo periodo è il risultato che restituisce dignità sportiva ad una squadra mai in partita. Ajayi trascina i suoi, ma risalire la china chiede un'impresa al limite del proibitivo.
Al 5' la distanza segna un altro + 20 che la Sella Cento può solo gestire (37-57). Tra l'imbarazzo generale e i cori ironici della curva torinese nei confronti di Boniciolli, gli ospiti aspettano l'ultimo atto con le mani salde sul volante di un match mai in discussione (44-65).
Gli ultimi dieci minuti fanno da epilogo ad una partita che porterà necessariamente profonde riflessioni in casa Reale Mutua. Sia chiaro, Cento l'ha vinta con merito, giocando davvero bene e senza mai staccare la spina. 
Ma a questa Torino serve una scossa per dare un senso a questa stagione. Chi non l'ha ancora capito?