A2 - Verona, Ramagli post-Fortitudo: «Dato tutto. Usciamo non con le ossa rotte ma...»

A2 - Verona, Ramagli post-Fortitudo: «Dato tutto. Usciamo non con le ossa rotte ma...»

La Tezenis Verona cede davanti allo splendido pubblico del Pala AGSM AIM con il punteggio di 67-77. Gara fisica ed equilibrata quella vista dai 4500 spettatori presenti, con la Fortitudo che conduce per larghi tratti e la Tezenis attaccata alla partita grazie alla presenza dentro l'area di Cannon e all'estro di Copeland. Nel secondo tempo i gialloblù sembrano avere l'inerzia del match in mano ma ci pensano i veterani biancoblù Mian ed Aradori a firmare il break decisivo. Così coach Alessandro Ramagli"La prima cosa è che dobbiamo fare un grande ringraziamento al nostro pubblico perchè è stato un ambiente molto bello da vivere dall'interno. Anche quando le energie stavano diventando poche la gente ci ha spinto ed è stato molto bello. Mando un ringraziamento personale ed anche da parte della squadra. Mi scuso se alla fine non abbiamo fatto il giro di campo per il saluto ma potete capire che dopo una gara in cui hai dato tutto e perdi lo scoramento ha prevalso. Il migliore in campo è stato il pubblico. Ha dato dimostrazione di attaccamento e competenza perchè ha capito il momento di difficoltà. Credo sia il primo punto da cui partire perchè mai in questa stagione avevamo avuto questo pubblico caldo e presente. 

La seconda cosa è che abbiamo dato tutto. In termini di forza questo ci è mancato nel quarto periodo in cui abbiamo pagato gli sforzi, soprattutto di alcuni giocatori. Tutto ciò si è tradotto in quattro tiri aperti sbagliati ed in qualche episodio sfortunato. Abbiamo speso un fallo in transizione con Faggian su Vencato che non è stato fischiato, ciò dopo il lay-up con fallo non fischiato su Penna e subito dopo Mian ci ha punito con la bomba del -9. 
La squadra ha dato tutto, è chiaro che siamo in una tempesta perfetta ma la reazione caratteriale ed emotiva c'è stata. Non è facile giocare contro una squadra di questo livello e così profonda. Man mano che la gara si è dipanata, la profondità ed il talento di qualche giocatore le ha permesso di fare le giocate decisive. Siamo stati molto bravi a proteggere la nostra area dove hanno prodotto un bassissimo numero di punti, ma putroppo anche noi abbiamo fatto lo stesso. Ha fatto la differenza qualche tiro da tre punti loro nel momento chiave del match. Ne ricordo tre di Mian e due giocate di Aradori che hanno spaccato la partita.

Usciamo non con le ossa rotte, ma consapevoli di aver fatto una gara di grande impatto e grande combattività. Non è bastato ma mi prendo il buono sapendo che ci sono cose che dovevamo fare meglio. Ancora una volta sono le piccole cose a fare la differenza come i falli non spesi in situazioni non di bonus. In termini economici della gara queste cose hanno un peso determinante ma dobbiamo impararle. E' lo step più importante, soprattutto per i giocatori meno esperti."