A Udine è polemica arbitri, il presidente Pedone: «Ci faremo sentire. Un tunnel degli orrori»
Post-partita polemica a Udine dove dal PalaCarnara - dove l'Apu ha perso alla 12esima partita stagionale l'imbattibilità contro la Valtur Brindisi per 79-90 - il presidente friulano Alessandro Pedone ha attaccato l'arbitraggio della gara. "Intanto complimenti a Brindisi, arrivava da un peridoo di emergenza, è una grande squadra. Basta leggere con quali giocatori gioca, questa settimana ha avuto un'ulteriore trauma con questa uscita di Allen così "bizzarra". Chiaramente vanno dei grandi complimenti a loro perché espugnato il Carnera, un campo inviolato fino ad oggi. Un complimenti anche ai miei ragazzi, ci hanno creduto fino alla fine. Hanno lottato su ogni palla fino alla fine", ha esordito Pedone, prima di parlare degli arbitri:
"Diciamo che un po' non entrava stasera, abbiamo avuto poi una terna che questa partita non meritava. Il livello è alto, facciamo tutti molti investimenti, Brindisi compresa. Meritiamo un livello tecnico arbitrale giusto. Questa sera, basta andare a vedere la serie di fischiate, ma soprattutto il tempo delle fischiate. Se vai a vedere i falli sembra che ci sia equilibrio, ma non è stato così. E soprattutto molta confusione. Questo ha portato all'espulsione di Johnson che spero non si debba beccare anche giornate di squalifica. Ci sarà anche la beffa di dover fare a meno di lui, se va male, o se va bene pagare pure la multa a seguito di quello che si è visto. Mi dispiace per il pubblico. Meritava molto di più, mi dispiace tantissimo. Per quello che si è visto. A mentre fredda riavvolgeremo il nastro, nel senso che ci faremo sentire con un nastro. Perché è stato un tunnel degli orrori. Brava Brindisi ad approfittarne, anche su quel lato si sono viste cose "bizzarre". Mi dispiace, ci vuole rispetto degli investimenti che facciamo. Ora testa alla prossima, il campionato è lunghissimo".
L'addio a Drazen Dalipagic
"Se ne va un giocatore che ha generato forse come seme la passione che c'è in questa città per la pallacanestro. Chiunque si avvicini in questo sport a Udine si sente dire che "Praja era Praja". Noi abbiamo il mio braccio destro, l'amministratore delegato [Graberi], che ha avuto l'onore di portargli la borsa, l'asciugamano e assorbire da lui i fondamentali agonistici di questo sport. Riposa in pace, ti ricorderemo per sempre".