A2 - Torino non si ferma più: colpo gobbo a Rimini da grande squadra
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(di Emiliano Latino). Grande impresa della Reale Mutua Torino che sbanca il PalaFlaminio 80-85 e supera una delle grandi del campionato.
A Rimini, che manca l'aggancio al primo posto non resta che fare i complimenti ad una Torino arrivata in riviera in forma smagliante e lucidata dalla cura Moretti, che continua a stupire una piazza ormai innamorata dell'allenatore subentrato a Boniciolli e inneggiato continuamente dai tifosi accorsi dalla città della Mole.
Se ormai i punti in cassaforte dei due americani non stupiscono più nessuno, da segnalare la crescita costante di Ladurner, che di partita in partita sta aumentando il fatturato a referto insieme alla personalità messa su ambo i lati del campo. Torino adesso gioca con la testa sgombra e i risultati si vedono. Come una grande.
Troppo nervosi gli uomini di Dell'Agnello che si vedono scappare di mano la partita troppo presto. Non è da Rimini gestire i momenti delle partite di questo livello. Tra palle perse e una difesa a zona che ha funzionato a tratti, i romagnoli non sono quasi mai riusciti a rimettere in carreggiata il match se non durante il 3°quarto e nel finale.
L'assenza di Robinson è di quelle che pesano come un macigno, ma se Rimini vuole rimanere nei piani alti della classifica deve trovare in fretta una soluzione.
Troppo poco, anche se Johnson, Simioni e Tomassi i hanno fatto di tutto per tenere in vita una partita di fatto quasi mai in discussione.
La partita
Festival degli errori e degli errori nel 1°quarto (14-19): con Robinson assente coach Dell'Agnello si affida ai punti di Simioni (già in doppia cifra) e una difesa da rivedere.
Torino, dopo qualche minuto di appannamento, trova le misure per scardinare la difesa romagnola con l'ottimo impatto di Ladurner e tanti rimbalzi in attacco.
Con i riminesi che si mettono a zona, Torino trova qualche difficoltà a trovare canestri facili. Moretti concede tanti minuti a Ladurner e Landi trovando le risposte che cercava. Nervoso Johnson che si becca un tecnico.
La pazienza in attacco della Reale Mutua e le ottime percentuali dal perimetro, fanno correre a vuoto i padroni di casa che ci stanno capendo proprio poco (23-33 al 6').
Ajayi sale in cattedra con 8 punti consecutivi e per la Riviera Banca Rimini è notte fonda.
All'intervallo lungo, gialloblù torinesi avanti 32-42 con capitan Schina sugli scudi.
Due triple di Taylor e nel 3°quarto continua l'incubo riminese. Torino gioca bene, si trova sempre avanti di almeno un tempo e la testa è libera e fresca.
Serve la possenza fisica di Camara nei due pitturati per risollevare il morale del PalaFlaminio. Serve un timeout di Moretti per rompere la risalita riminese.
Marini suona la carica e in un amen i padroni di casa sono ritornati a -3 a 4' dalla sirena (48-51) con la tripla di Tomassini.
Di tripla in tripla la partita diventa bellissima. Botta e risposta su ambo i lati del campo e lo spettacolo è servito. Torino regge l'onda d'urto e con Ladurner e Montano torna al +10 di vantaggio a 1:30 dalla fine della frazione (51-61).
La tripla aperta mancata da Johnson chiudono il quarto con i piemontesi avanti 56-63.
Ajayi continua ad essere l'ago della bilancia per l'attacco torinese. Simioni come nel primo quarto si mette sulle spalle la squadra, ma ad ogni tentativo di rimonta riminese, Torino risponde con una tripla vincente. Da grande squadra.
Imbufalito Marini che dopo un tecnico esce per raggiunto limite di falli. Rimini non riesce a trovare continuità e viene punita ad ogni millimetro concesso agli ospiti che adesso possono controllare punteggio e cronometro (67-78 al 5').
Sul finale Rimini la riapre fino al -5 (75-80 a 1:19 dalla sirena finale). Moretti riordina le idee in panchina prima del rush finale. Tomassini vede girare sul ferro la tripla del -2 e con i liberi di Ajayi Torino chiude i conti, portando a casa due punti d'oro e una grande vittoria condotta e meritata per tutti i 40'.