NBA Playoff 2025 | Cleveland Cavaliers (1) – Miami Heat (8)

20.04.2025 18:26 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
NBA Playoff 2025 | Cleveland Cavaliers (1) – Miami Heat (8)

I Cavaliers hanno dominato la Eastern Conference e sono impazienti di verificare questo dominio nel contesto dei playoff. Con Kenny Atkinson al timone, Cleveland si è creata una vera e propria identità, e le modifiche apportate a febbraio (DeAndre Hunter) hanno ulteriormente densificato la rotazione. Con la possibile eccezione della rotazione interna, non ci sono quasi difetti in questo collettivo. Dall'altra parte ci sono i Miami Heat, che hanno vinto solo 37 partite, ma che hanno compiuto l'ennesimo miracolo diventando la prima squadra, classificata al 10° posto, ad uscire dai play-in con un posto nei playoff. Se i pronostici sono tutti a senso unico, il buon senso indica di temere questi Heat. Gara1 con palla a due alle ore 01:00 in Italia di lunedì 21.

Cleveland favorita per il gruppo e l'insieme. I Cavaliers hanno iniziato la stagione con 15 vittorie consecutive, e poi hanno dominato con il loro basket. Sulla carta, solo i Celtics al loro meglio possono impedire loro di raggiungere le finali. Sarebbe la prima volta nella storia della franchigia senza LeBron James tra le sue fila. Donovan Mitchell si è affermato come leader con l'esempio e c'è una vera e propria gerarchia nel team. Favorito per il premio di Coach Of The Year, Kenny Atkinson può contare su quattro All-Star nel suo quintetto titolare, e su una "seconda unità" di alta qualità. Un punto debole? i Cavaliers lasciano il 30% dei rimbalzi offensivi agli avversari. 

Resilienti Heat. Per il sesto anno consecutivo, gli Heat sono in corsa per i playoff e ancora grazie ai play-in. Il franchise ha vissuto una delle stagioni più difficili della sua storia con la soap opera Butler. Ma la Heat Culture si è dimostrata più forte di qualsiasi altra cosa, e gli ultimi arrivati, come Andrew Wiggins e Davion Mitchell, hanno rapidamente trovato i loro piedi in questa squadra capace delle più grandi imprese. Come nel 2023. Un punto debole? L'assenza nel gruppo di un playmaker affermato, con Tyler Herro a svolgere la funzione che spesso Booker ha fatto a Phoenix: creazione e terminale allo stesso tempo. Alla lunga potrebbe rivelarsi un eccesso di fatica.