| Danilo Gallinari sull'esperienza a Porto Rico e JaVale McGee: «La telefonata per convincerlo l'ho fatta»

Nell'intervista a PianetaBasket, Danilo Gallinari ha parlato anche della sua esperienza a Porto Rico. «Sto bene, mi sono sempre allenato in tutto il periodo in cui non ho giocato. Chiaramente allenarsi è una cosa, giocare le partite è un'altra. Però sto bene, era da un po' di tempo che non giocavo così tanti minuti, quindi sono contento del fatto che il fisico sta reagendo bene. Sono contento, sono belle sensazioni quelle di giocare tanto tempo. Carlos [Arroyo] è uno dei motivi per cui ho deciso di venire a Porto Rico, per il rapporto che ho con lui. E me l'ha detto da subito, lui che ci ha giocato prima di andare al college e in America, e poi a fine carriera, che il ritmo della partita è alto e anche quello del calendario. Giochiamo un giorno sì e un giorno no praticamente. Si giocano tantissime partite. L'atmosfera è bella, soprattutto per noi che abbiamo la fanbase più grande che c'è qua, anche quando andiamo in trasferta a volte sembra di giocare in casa. I tifosi ci seguono, il nostro è tra i palazzetti più belli, sempre con 10mila persone cariche. Sempre un bell'ambiente, dove è bello giocare».
Condivide la sua esperienza a Porto Rico con JaVale McGee. «Ho firmato prima io», ride sottolineando questo aspetto Danilo. «Poi con Carlos [Arroyo], sapendo anche del fatto che avessimo già giocato insieme e ci conoscessimo, mi aveva chiesto di contattarlo e di cercare di portarlo qua. Non so se sia venuto anche perché c'ero io, ma la telefonata per convincerlo l'ho fatta. Non so se sia servita o meno».