Pistoia, parla il presidente David: la gestione Rowan, il suo intervento per salvare il club, il presente e il futuro

Prima conferenza stampa del nuovo presidente Joseph Mark David in casa Estra Pistoia Basket 2000. Tanti gli argomenti trattati, tra questi ovviamente la gestione del suo predecessore Ron Rowan. «Cosa è accaduto prima del mio arrivo è stato un disastro a proposito di come è stato gestito il club. Non ne ero minimamente a conoscenza prima del mio arrivo. Nelle ultime tre settimane ho lavorato duramente con Rick Perna e il resto dei soci per come procedere con il progetto e riportare il Pistoia Basket al posto che merita. Stiamo cercando di aggiustare la situazione. Il nostro obiettivo è di sistemare la situazione e far sì che la società sia gestita in maniera corretta. Passo dopo passo lo faremo. East Coast Sport Group detiene la maggioranza del Pistoia Basket, una Limited company. Ron era sia presidente del Pistoia Basket che della East Coast Sport Group. Abbiamo provato a dargli consigli anche tramite intermediari ma Ron ha fatto ciò che voleva fare. Ha preso decisioni che io credo siano state errate fino a che non siamo intervenuti».
Rowan ed i recenti investimenti per salvare il club
«Un mese fa ho chiesto quale fosse la situazione economica, se ci fossero profitti. Ron mi ha detto che la situazione era in pari tra ricavi e perdite. Poi sono venuto a sapere la reale situazione e ora dobbiamo sistemare tutto quanto.
Non conosco la portata dell’iniziale investimento ma so che gli investitori erano Mark Czachowski, Steven Raso e Greg McDonald. Stiamo guardando quanti soldi sono stati messi perché non lo so precisamente. A maggio sono entrato io e per quanto ne so sono io stesso ad aver investito maggiormente nel club. Due settimane fa da un giorno all’altro mi hanno detto che dovevamo mettere soldi nelle case o il club sarebbe scomparso. Così ho fatto un ulteriore investimento perché la squadra potesse giocare la domenica. La mia mossa mi è stata sconsigliata da chiunque conoscessi, penso chiunque sia un minimo a conoscenza di queste dinamiche non lo avrebbe fatto. Non è un investimento intelligente. L’ho fatto soltanto per la gente di Pistoia, il basket è nella loro anima e nel loro cuore. Sono qui per riportare il Pistoia Basket dove merita. Adesso stiamo cercando di riunire tutte le risorse possibili per stabilizzare la situazione finanziaria. Stiamo parlando con nuovi investitori e gli sponsor per capire dove possiamo arrivare. Non possiamo continuare a guardare indietro ma dobbiamo guardare avanti per ciò che dobbiamo fare per la squadra e per correggere gli errori commessi. Il mio obiettivo è quello di far sì che Pistoia finisca la stagione e il prossimo anno vedremo a che punto siamo e prenderemo nuove decisioni in merito».
La gestione sportiva di Rowan
«A livello sportivo Ron ha gestito la situazione malamente, facendo confusione. Si è messo in una situazione complicata portando suo figlio qui. All’inizio dopo le prime vittorie tutti erano felici ma quando inizi a perdere la situazione peggiora ovviamente. Sono d’accordo che ci siano stati tanti errori nella gestione sportiva a proposito di allenatori e giocatori. Adesso siamo qui per provare a rimediare a questa gestione. Stiamo osservando qualche giocatore e speriamo di riuscire a firmare un paio di giocatori. Dobbiamo ancora prendere delle decisioni in questo senso ma quasi sicuramente firmeremo un paio di giocatori».
Il debito pregresso del Pistoia Basket e il futuro
«All’inizio non ero coinvolto quindi non ero a conoscenza del debito pregresso. Sono arrivato due mesi più tardi dei primi investitori. Ci fossimo stati io ma soprattutto Rick Perna fin dall’inizio, che è un esperto del campo, probabilmente l’acquisizione non sarebbe mai avvenuta. Stiamo lavorando ogni giorno per cercare di sistemare i debiti pregressi e allo stesso tempo dobbiamo coprire le spese attuali riguardanti i pagamenti di giocatori e allenatori. Ci sono tante sfide ogni giorno. Puntiamo ad eliminare ogni tipo di debito. Questo è quello che stiamo cercando di fare.
Futuro? Se rimaniamo o meno in A1 non è una mia decisone ovviamente, tutto dipenderà da cosa accadrà in campo. Dobbiamo riuscire a vincere qualche partita per rimanere in massima serie ed evitare l’A2. Credo che comunque vada i tifosi continueranno a sostenere la squadra come sempre. Quello che stiamo facendo è cercare nuovi giocatori per provare ad ottenere la salvezza. Avremmo potuto anche mandare via tutti i giocatori ed arrivare in fondo con la Juniores per limitare i costi ma non l’abbiamo fatto. Cerchiamo nuovi giocatori e proveremo fino all’ultimo ad ottenere la salvezza. Se resterò in caso di retrocessione? Sì, sì assolutamente».
Obiettivo migliorare la squadra
«Vogliamo migliorare la squadra e vincere partita. Tutti i giocatori vogliono rimanere in Serie A. Anche per loro è un obiettivo. Stiamo tutti lavorando assieme, Marco Sambugaro, coach Okorn e lo staff intero, tutti stiamo lavorando per scegliere i migliori giocatori possibili da portare in squadra. Così stiamo lavorando e così vogliamo farlo anche in frutto. Vogliamo prendere le decisioni tutti assieme, non come in precedenza».