Myles Cale: «Trento, dopo la Coppa Italia vogliamo puntare un ulteriore sogno, lo Scudetto»

Myles Cale: «Trento, dopo la Coppa Italia vogliamo puntare un ulteriore sogno, lo Scudetto»
© foto di Ciamillo

Affermatosi come uno dei perni dell'ottima stagione della Dolomiti Energia Trentino, la guardia americana Myles Cale è stata protagonista della rubrica LBA "5 domande a..."
Dopo la vostra grande vittoria contro Pistoia lo scorso weekend, adesso ci sono tre team con lo stesso record in cima alla classifica. Ti aspettavi uno scenario di questo tipo? Quali sono i vostri obiettivi per le prossime settimane?
"Penso che le ultime partite ci abbiano preparato a dovere a riguardo, ci sono due ottime squadre contro cui giocare le prossime sfide e quella appena affrontata ci ha aiutato a trovare di nuovo il ritmo giusto, la via della vittoria. Mi sento e ci sentiamo tutti quanti bene in attesa delle prossime settimane: abbiamo una grande partita contro Milano davanti a noi. Il nostro obiettivo per il resto della stagione ovviamente è finire la regular season al meglio possibile, vincere tutte le partite e guadagnare il miglior piazzamento playoff possibile. Non vogliamo porci limiti, vogliamo tenere alto l'entusiasmo, continuare a vincere e puntare a quello che sarebbe un ulteriore sogno, lo Scudetto.

L'anno scorso hai vinto la coppa nazionale con Limburg, quest'anno di nuovo con Trento. Ti va di dirci cosa serve per restare concentrati per un periodo di tempo così breve e vincere questo tipo di competizioni?
Non faccio altro che scendere in campo e giocare al meglio delle mie possibilità. Ho sempre avuto la fortuna di giocare in ottime squadre, il gruppo che ha vinto la coppa l'anno scorso era davvero fantastico e quest'anno è capitata più o meno la stessa cosa, si è formato un gran gruppo di giocatori che si sono fatti trovare subito pronti. Adesso ho due trofei ma non voglio fermarmi qui, e sono stato fortunato nel trovarmi nel posto giusto al momento giusto e vincere di nuovo la Coppa quest'anno.

Sul campo sembri essere sempre uno tosto, un two-way player con un atteggiamento tenace ma sempre pronto a fare ciò di cui la squadra ha bisogno. Cosa ti chiede coach Galbiati per far girare al meglio il team?
Sono effettivamente un two-way player, il coach e i miei compagni hanno fiducia in me e nel mio giocare in entrambe le metà campo: lasciano che marchi uno dei migliori giocatori avversari in difesa, e si fidano di me in attacco, quindi cerco sempre di scendere in campo e giocare sempre al meglio perché non voglio deludere i miei compagni di squadra. Cerco di sfruttare il mio atletismo e il mio fisico il più possibile contro gli avversari, il coach e i miei compagni si fidano tanto di me.

A proposito di coach Galbiati, che tipo di rapporto hai con lui e come riesce a farvi rendere al meglio ogni volta che scendete in campo?
Il mio rapporto con coach Galbiati è fantastico, è lui che accende il fuoco che abbiamo dentro e ci trasmette sempre tanta energia: anche se dovessimo trovarci in svantaggio e lui dovesse accorgersi che l'intensità sta calando, riesce sempre a farci capire come tornare ad essere la squadra che siamo sempre stati. È il cuore pulsante della squadra e lo seguiamo ciecamente, finora abbiamo fatto molto bene e speriamo di poter finire altrettanto bene. Le mie gare di tiro tra me e lui in allenamento? Vinco io, sono decisamente un miglior tiratore (ride, ndr).

Sappiamo che tu e i tuoi compagni di squadra vi divertite a giocare ai giochi di società durante le trasferte, come se foste un vero e proprio gruppo di amici più che dei semplici compagni di squadra. Come ti stai trovando con tutti quanti loro e come ti hanno accolto al tuo arrivo a Trento?
Ogni volta che siamo tutti insieme ci divertiamo sempre tantissimo, quasi come se fossimo di nuovo bambini: ci piace fare baccano, spingerci e colpirci per scherzo, a partire da Toto [Forray, ndr] fino ai ragazzi più giovani. Toto sarà anche il più anziano del gruppo ma è anche lui un bambinone! Amo stare insieme ad ognuno di loro, facciamo tante cene di squadra in cui ci divertiamo e ci godiamo la compagnia l'uno dell'altro, ma anche quando stiamo guardando i video delle squadre avversarie riusciamo comunque a farci gli scherzi e ridere. Vogliamo tutti vedere gli altri compagni divertirsi e ridere, vogliamo il meglio per gli altri, e siamo davvero un gruppo fantastico.