LBA - Trieste, De Pol: «Confermare Christian logica continuazione del percorso»

Il triestino Sandro De Pol, lunga carriera agonistica come ala coronata da due scudetti (Olimpia Milano 95-96, Varese 98-99) e oro con l'Italia a Nantes 1999, e attualmente apprezzato commentatore televisivo per la RAI con cui ha seguito le finali di Coppa Italia di serie A2 e B, ha dato la sua opinione sulle mosse che la Pallacanestro Trieste dovrebbe cominciare a progettare la prossima stagione rispondendo alle domande de Il Piccolo di Trieste in edicola oggi.
"Il rinnovo di Jamion Christian? Sarebbe la logica continuazione del percorso che Michael Arcieri ha costruito nel suo anno e mezzo di lavoro. Un cammino comune cominciato lo scorso anno ed esaltato dalla promozione in serie A, che in questa stagione ha visto la società puntare forte su un progetto tecnico vincente. Esiste un rapporto forte tra la proprietà, il generai manager e il coach, una identità di vedute che sul campo anche quest'anno ha trovato modo di esprimere una pallacanestro piacevole e sostenuta da ottimi risultati. Merito dei giocatori e della qualità che sanno esprimere ma anche del lavoro di costruzione di un gruppo che proprio in queste settimane di difficoltà ha saputo compattarsi dimostrandosi coeso e capace di remare con forza dalla stessa parte."
De Pol lancia anche uno sguardo sul breve termine, visto che la corsa ai playoff, almeno per quanto riguarda gli ultimi tre posti da assegnare è quanto mai apertissima con una tra Reggio Emilia, Trieste, Tortona e Venezia che dovrà rimanere fuori. Una corsa in cui l'incidenza degli infortuni per qualsiasi squadra sarà di notevole importanza ed è proprio Trieste che in questo momento sta pagando un prezzo notevole alla cattiva sorte.
"Servirà l'apporto di tutti perché se è vero che nel breve periodo le assenze si possono gestire, è altrettanto vero che alla lunga rischi di pagare dazio. Nessuna squadra può permettersi di regalare due giocatori come Valentine e Ross, a maggior ragione non può farlo Trieste che sul talento dei suoi fantasisti ha puntato gran parte delle sue fiches sul tavolo verde del campionato. Contro Treviso e Scafati chi è sceso in campo ha saputo sopperire all'assenza dei compagni andando molto oltre le difficoltà: era normale vivere un momento di down e quando l'asticella si è alzata, come è successo a Trapani, la squadra ha avuto un calo che ritengo fisiologico. Difficile, in questo momento, capire chi rischia di restare fuori. Più che difficile, in questo momento, direi impossibile. Sono tutte ottime squadre, la differenza la faranno piccoli dettagli."