NutriBullet Treviso, il DS Giofrè: "La squadra ha carattere e lo sta mostrando"

NutriBullet Treviso, il DS Giofrè: "La squadra ha carattere e lo sta mostrando"
© foto di Travaglioli/Ciamillo

Simone Giofrè, direttore sportivo della NutriBullet Treviso Basket, spiega i motivi che hanno condotto la squadra a violare il parquet della Bertram Derthona con una bella prestazione, inserendoli nel contesto del percorso fatto nelle prime dieci gare della stagione 20024-25, un terzo del campionato, in una intervista che appare oggi sulla Tribuna di Treviso. Senza tanti voli pindarici, visto che l'ultima dichiarazione non va più in là della sfida di domenica prossima contro Cremona.

La vittoria della squadra contro Tortona. “Partiamo dal presupposto che noi come mentalità prepariamo tutte le partite senza pensare alla classifica di chi abbiamo di fronte, ma con l'unico obiettivo di vincerle. Questo proprio per evitare di farci condizionare dalla caratura di ogni avversaria e per riuscire a interpretare al meglio la gara altrimenti alle volte ti trovi davanti a delle corazzate tali che se ti fermi a pensare non rendi più come dovresti. Per tornare alla sfida con Tortona perciò no, non potevo aspettarmi questo risultato, ma siamo andati là determinati ed è proprio questo aspetto che ci sta premiando e che ci permette di ottenerci risultati”.

Adesso Treviso sta dimostrando il proprio carattere. “Giusto, ci tengo a enfatizzare questo aspetto. La squadra ha carattere e lo sta dimostrando di partita in partita. Al di là di quelle che sono state poi le sconfitte precedenti arrivate negli ultimi minuti, tranne che per Reggio Emilia, Treviso ha sempre dimostrato di avere uno spirito combattivo. Un esempio è la prima giornata dove non era semplice inaugurare la stagione andando a sfidare la Reyer al Taliercio in un momento in cui era in forma e non aveva le assenze che ha avuto dopo, ma siamo stati in grado di farlo contrastando anche la loro rimonta dopo l'intervallo”.

Uno dei giocatori di Treviso che sta emergendo è Bruno Mascolo. “Lo avevo avuto a Brindisi e quando lo abbiamo scelto ero certo che il suo spirito combattivo e la sua voglia di arrivare sarebbe stata un traino perfetto per noi. Bruno è un trascinatore ed è una dote fondamentale per il gruppo. Anzi per la stagione che sta facendo, fossi nel coach Pozzecco che conosco bene, penserei magari a concedergli un'opportunità durante una delle varie finestre delle nazionali, per dargli modo di potersi mettere in gioco anche in azzurro”.

Domenica ci sarà la sfida contro Cremona, Treviso rischia di sottovalutarla? “Non voglio neanche pensarlo. Abbiamo cinque giocatori dello scorso campionato che ricordano bene quando, dopo quattro vittorie consecutive, perdemmo in casa con Pistoia peccando proprio da quel punto di vista. Ecco credo che abbiamo imparato dagli errori commessi in precedenza e sono certo che l'approccio sarà quello giusto. Cremona viene da una bella vittoria con Varese quindi arriverà qui forte di quel successo. Per noi sarà una sfida contro una diretta avversaria ed è una delle partite più importanti in calendario considerato che il nostro obiettivo è la salvezza quindi non possiamo permetterci errori con loro”.