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LBA - Virtus Bologna, Banchi: "Cercheremo giocatori affamati, non necessariamente altisonanti"

MERCATO LBA - Virtus Bologna, Banchi: "Cercheremo giocatori affamati, non necessariamente altisonanti"
© foto di Savino Paolella

Il coach della Virtus Bologna Luca Banchi è stato ospite ieri della trasmissione Basketland Live, raggiunto telefonicamente appena atterrato in Lettonia per allenare quella Nazionale in vista del Preolimpico che si svolgerà in casa a Riga. Banchi ha risposto alle domande che hanno coperto l'arco intero della stagione. La Virtus ha ricevuto ieri l'ufficialità della permanenza in EuroLeague per la prossima stagione, con ECA che ha comunicato le 18 squadre che parteciperanno alla competizione nel 2024/25. Banchi parla anche di mercato.

Calendario senza tregua. "La nostra stagione non ha avuto pause, l'abbiamo vissuta tutta d'un fiato fin dalla Supercoppa, giocando sempre con grande determinazione, con iniziale crescita e poi flessione inevitabile visto il calendario. Milano ha avuto una EuroLeague dove alla fine hanno avuto modo di pianificare in anticipo il finale di stagione del campionato, mentre noi siamo stati lì lottando fino all'ultimo pallone per i playoff di Eurolega e il primo posto in regular season con cinque vittorie consecutive. La finale si è decisa per episodi specie in gara 1 e gara 3. Forse sono migliori di noi ma non credo più forti, siamo andati vicino all'impresa ma ora andiamo avanti con questa convinzione. Il mercato potrà allargare le distanze ma non sono preoccupato: io ora leggo per loro di Nebo, Dimitrijevic, e grandi nomi, ma noi lavoreremo per colmare il gap in altro modo. Hanno talmente tante risorse, nei playoff ne avevano tanti fuori, ne prenderanno a bizzeffe ma non sarà quello a fare la differenza. Terremo la barra dritta, cercheremo di fare la squadra non necessariamente di nomi altisonanti quanto piuttosto affamati, che vedano Bologna come una possibilità di valorizzazione. E questo mi inorgoglisce, il cercare di unire obiettivi individuali e di squadra.”

Allenatore confermato. “Io sono a Bologna sotto contratto qui si parla di aria fritta, se far girare voci fosse a pagamento, ne uscirebbero di meno. Nessuno metterà mai una smentita: ieri avevo sentito di una offerta per 3 milioni per andare a Trapani, la mia banca mi chiederà che fine hanno fatto. Se poi il club dovesse prendere altre decisioni vedremo, ma a questo momento non ho avuto colloqui con il club, per il resto prendo atto che negli ultimi mesi la Virtus ha cercato di ridisegnare i propri equilibri, quindi la priorità è dare alla dirigenza il tempo di sistemare le cose per continuare ad avere un futuro roseo.”

Coppa Italia o Campionato. Dove c'è rimpianto? “In una serie playoff c'è più margine per correggere errori rispetto alla Coppa Italia, dove sono partite secche e dove l'aspetto emotivo è determinante. Chi parla di programmare vittorie in questa manifestazione non sa di cosa parla, che esula da qualsiasi pronostico: di recente ha vinto Brescia che pareva sull'orlo di una crisi e che poi non ha fatto i playoff, e ora Napoli. Non è riuscita a vincerla nemmeno Milano, mi è capitato di vincerla con Siena partendo dal quinto posto nel ranking. Noi ci siamo arrivati non in grande forma, durante la disperata ricerca dei playoff di EuroLeague, brava Reggio Emilia ad ingigantire i nostri problemi ma è stata una partita rocambolesca che a rigiocarla forse non finirebbe nello stesso modo. Le recriminazioni in Coppa Italia sono relative. Mi dispiace di più per il campionato, abbiamo dimostrato di poterci giocare ogni possesso e non ho mai considerato Milano davvero superiore a noi."

Scelte tecnico/tattiche che rifaresti e che non rifaresti. “Ce ne sono tante non solo una, ma il nostro lavoro ci obbliga a delle scelte e i tempi di reazione sono quelli che sono e non permettono di valutare il rovescio della medaglia. Può capitare che alcune possano rivelarsi azzeccate e altre sbagliate, poi si deve imparare dall'errore per non ripeterlo, ma non mi va di puntualizzare qualcosa nello specifico, non renderebbe giustizia né a me né al nostro lavoro e nemmeno alla squadra.”

L'infortunio di Cacok. “Non posso dirlo, non esiste una controprova. In questo lavoro devi essere pronto a gestire l'emergenza con flessibilità e capacità di trovare soluzioni. La cosa ci ha creato stress obbligandoci ad interventi tempestivi proprio quando il giocatore dopo qualche mese pareva aver trovato il giusto equilibrio. Perderlo ci è dispiaciuto molto.”

Lavoreresti ancora con lui. “Ci sono forti incognite sui tempi del recupero per un tipo di infortunio alquanto raro e anomalo, non ci sono tempi di recupero previsti. Siamo contenti che il ragazzo abbia deciso di spalmare il suo contratto. Speriamo che questo ragazzo torni a vestire la maglia della Virtus, per la sfortuna che ha avuto e per i sacrifici che sta facendo.”

Zizic potrà fare la differenza l'anno prossimo. “Speriamo che Ante, come tutti gli altri, possa trovare la giusta continuità di rendimento per il proprio calibro. Il suo non è stato un inserimento semplice, entrando in corsa con poco tempo durante la settimana. Speriamo sia una proficua estate di lavoro per arrivare nelle condizioni ideali, alla fine ha anche sofferto per un infortunio.”

La stagione di Luca Banchi. "Sono abituato a stare in palestra, le chiacchiere le lascio agli altri. Faccio autocritica per quelli che possono essere stati errori per migliorare. Una stagione in cui mi sono preso carico di una squadra che non avevo contribuito a costruire, e ho cercato di fare mia il più velocemente possibile e di aiutare a tenere alto il regime di rendimento. Aver visto la Virtus ai vertici di ogni manifestazione mi ha riempito d'orgoglio e consapevolezza che sarà così anche il prossimo anno."