«Negro di merda»: caso di razzismo in Campania

«Negro di merda»: caso di razzismo in Campania

Domenica sera, durante una partita di un torneo locale tra Giugliano e Casapulla, un giovane cestista giuglianese di origini caraibiche, Raul Diaz, ha rivelato di essere stato apostrofato con la frase «negro di merda» da un avversario. 

Si è creato un clima incandescente, come racconta il coach Gennaro Di Lorenzo: «Era in corso un match di un torneo organizzato dalla Flavio Basket Pozzuoli con squadre di C gold e C silver, quando è avvenuto l’episodio. Dopo aver frenato la reazione del mio giocatore, ho preferito ritirare la squadra ponendo fine così alla gara. La dirigenza avversaria ha cercato di minimizzare l’accaduto, spiegando che questo ragazzo del 2001, quindi un 18enne, lo ha detto ma non lo pensava. Credo che bisognava condannare e basta e loro non lo hanno fatto».

Via Facebook sia Di gennaro che lo stesso Raul Diaz hanno poi postato sull'episodio: «Essere chiamato negro di merda da un altro giocatore mi mancava. Una guardia del 2001 del basket Casapulla, Esposito, mi ha detto questo. Io non posso fare altro che ringraziare i miei compagni di squadra per il supporto dentro e fuori dal campo, e per averlo fatto presente a tutti. È un evento che descrivere squallido è poco»