Daniel Hackett è l’anima della Virtus Bologna

Con l'arrivo di Luca Banchi in questa stagione, Daniel Hackett ha vissuto una trasformazione significativa. La loro connessione risale al 2012-13, un'epoca in cui Hackett ha giocato una delle sue migliori stagioni. Undici anni dopo, il giocatore di quasi 37 anni sta emergendo come l'anima imprescindibile della Virtus Bologna.
Sotto la guida di Banchi, Hackett ha ampliato il suo impatto sia in difesa che in attacco. La sua presenza è diventata fondamentale, contribuendo non solo con la sua abilità difensiva, ma anche con giocate decisive in attacco, segnando, distribuendo assist e rubando falli chiave.

È diventato il fulcro dell'energia positiva nella squadra, con le sue urla dopo un recupero di palla e la sua capacità di eccellere nei momenti più critici.
La sua esperienza e leadership si rivelano preziose, specialmente quando il livello fisico e la tensione aumentano.
Nonostante la sua età, Hackett sta vivendo una stagione in Eurolega straordinaria, dimostrando di migliorare come il buon vino.

La sua performance nel quarto quarto è particolarmente sorprendente, partendo lentamente nel primo tempo ma emergendo con forza dopo l'intervallo.
Confrontandosi con avversari più giovani, talvolta anche di dieci o quindici anni più giovani, Hackett non solo tiene testa, ma emerge come protagonista.
Le sue prestazioni contro squadre di alto livello come Barcellona e Maccabi testimoniano la sua importanza: 14 punti, 4 rimbalzi, 6 assist contro Barcellona e 12 punti, 4 rimbalzi, 8 assist contro Maccabi. 
In sintesi, Daniel Hackett si è affermato come il "diesel" della Virtus Bologna, alimentando la squadra con la sua energia, leadership e prestazioni costanti. Se la Virtus si trova al terzo posto in Eurolega, il merito va non solo a stelle come Toko Shengelia, ma anche al contributo inestimabile di Daniel Hackett.