Cosa è successo nell'Assemblea di EuroLeague: si parla anche di Olimpia Milano

Cosa è successo nell'Assemblea di EuroLeague: si parla anche di Olimpia Milano
© foto di Savino Paolella

Assemblea dei club azionisti di EuroLeague a Barcelona per discutere del futuro e le prime informazioni in merito arrivano da Eurohoops. Secondo il media greco non si sono registrate grandi novità. "Dopo aver ascoltato le dichiarazioni del segretario generale della FIBA Andreas Zagklis e del presidente della FIBA Europe Jorge Garbajosa, gli azionisti dei club di EuroLeague non hanno voluto trarre conclusioni affrettate e hanno semplicemente ribadito la loro unità mentre si preparano al futuro di questo sport in Europa". La FIBA avrebbe presentato un progetto che coinvolgerebbe anche EuroLega insieme alla NBA. Al momento nessuno dei club di ECA si sbilancia, neanche il Real Madrid - che si vocifera possa essere nel mirino della NBA insieme al Barcelona - che ha ribadito di essere impegnato nella competizione attuale ma per il momento solo fino al 2026, quando scadrà la licenza attuale, rimandando possibili discussioni sul rinnovo. 

Secondo Eurohoops, "poiché il piano NBA resta vago, i club dell'Eurolega non hanno fretta di aprire le loro carte e stanno aspettando". Mentre Basket News aggiunge che "la maggior parte degli azionisti dell'Eurolega ha ribadito il proprio impegno nei confronti dell'attuale competizione, questa volta di fronte a tutte le parti, anche se un paio di club continuano a valutare le proprie opzioni". Si parla di 7 dei 13 azionisti della lega hanno già formalizzato il loro impegno a lungo termine con l'EuroLeague. Basket News scrive anche che "l'ASVEL Villeurbanne e l'EA7 Emporio Armani Milano hanno richiesto tempo aggiuntivo per delineare formalmente le loro intenzioni riguardo all'accordo di licenza a lungo termine proposto dall'EuroLeague. Nel caso di Milano, fonti indicano che il ritardo è procedurale, con processi interni che devono essere completati prima di un impegno formale."

Alla fine l'argomento caldo dell'incontro è stato l'accordo di cui si vociferava da tempo con la società di investimenti internazionale BC Partners, con la maggior parte dei club che sembrano pronti a dare via all'operazione. Tuttavia si vocifera che BC Partners richiede almeno 11 azionisti impegnati a lungo termine per concludere la trattativa e l'acquisizione delle quote di ECA. In merito alla espansione a 20 squadre, sono ancora in fase di discussioni le famose wild card triennali da 5 milioni di euro complessivi, offerte a diverse squadre tra le quali la Virtus Bologna.