La NCAA minaccia per il basket europeo, serve fare qualcosa presto

Maikcol Perez
Maikcol Perez
© foto di FIBA

Da tempo parliamo di come la NCAA e altri mercati stiano portando via dall'Italia tanti giovani talenti azzurri. Un concetto ribadito anche da Piero Guerrini questa mattina su Tuttosport. Da qualche mese si discute del progetto "seconde squadre" in LBA, e in attesa di una definizione ufficiale del progetto, diverse realtà hanno iniziato a fare da sole. Un esempio è l'Olimpia Milano, che ha raggiunto un accordo con Oleggio per far giocare la Serie B Interregionale alla sua Under 19 - salvo Miccoli prestato e Badalau approdato in A a Trento. "È un primo passo, chiave. Che le altre società di Serie A dovrebbero seguire. La Reyer Venezia già ci ha provato con la A2 a Chiusi, ma servono investimenti massicci e fiducia. E bisogna farlo presto, anzi subito. Senza pensare che intanto i giovani super giocano comunque in A. Primo perché non è più così vero. Secondo perché la Ncaa ormai punta l'Europa. E le Università ora possono offrire anche 500mila dollari a stagione ai ragazzi, oltre al percorso di laurea", analizza Guerrini, sottolineando quanto da tempo stiamo scrivendo

La NCAA (e ripetiamo, non solo) sono una vera e propria minaccia. Basta guardare al russo Egor Dermin, protagonista nel successo della EuroLeague Next Gen con il Real Madrid e "prelevato" dalla BYU. O ancora Kasparas Jakucionis, altro protagonista del torneo e di proprietà del Barcelona approdato nelle scorse settimane a Illinois. "In futuro scommettiamo toccherà al nostro Maikcol Perez. Se Fiba guarda, bisogna pensare a un percorso per i giovani", conclude Guerrini. "La NCAA si sta divorando i talenti della pallacanestro giovanile del mondo" è invece il titolo che abbiamo dato a un articolo scritto in tempi non sospetti (e leggibile cliccando QUI). Era l'agosto del 2023, esattamente un anno fa. Se l'estate scorsa il fenomeno era partito, questa estate si è visto un netto aumento degli europei volare oltreoceano. Anche perché, ribadiamo, le università hanno la possibilità di mettere sul piatto di giovanissimi cifre molto interessanti. E si va alla ricerca del nuovo Jokic, del nuovo Antetokounmpo o del nuovo Doncic. Che fosse nato qualche anno dopo al Real Madrid in EuroLega non avrebbe probabilmente mai giocato.