Serie C - Super colpo Ferrini: arriva Giuliano Samoggia!
Un super colpo illumina l’estate della Ferrini! Il club di via Pessina è lieto di annunciare la definizione dell’accordo con Giuliano Samoggia, esperta ala di rientro in Sardegna dopo un anno alla Paffoni Omegna, in Serie B, compagine con cui ha avuto modo di vincere la Coppa Italia di categoria e di sfiorare la promozione in A2.
Ala di 200 cm, classe 1983, Samoggia è pronto a calarsi per la prima volta in un torneo di caratura regionale dopo aver speso buona parte della propria carriera sui campi di Serie B, ricoprendo spesso ruoli chiave in formazioni attrezzate per la promozione in A2. Elemento di grande impatto nella metà campo offensiva e sotto le plance, il lungo originario di Sassari rappresenta un autentico lusso per la categoria, e costituisce al tempo stesso la più importante mossa di mercato mai portata a segno nella cinquantennale storia della Ferrini.
LA SCHEDA - Dopo gli esordi con la canotta della Dinamo Sassari, nel 2000/2001 Samoggia passa alla Silver Porto Torres, conquistando prima la promozione dalla C1 alla B2, e poi – dopo un’altra parentesi alla Dinamo – il salto in Serie B1 facendo registrare 8.5 punti e 5 rimbalzi di media in 21 gare disputate. Dopo altre due annate col club turritano, Samoggia vive un biennio in B2 con la Santa Croce Olbia, segnalandosi sempre tra i migliori dal punto di vista statistico (18.4 punti e 8.3 rimbalzi nella seconda stagione). Nel 2008/09 passa a Riva del Garda, in B dilettanti, dove vince da protagonista la Coppa Italia di categoria. Nell’estate successiva torna in Sardegna, alla corte della Robur et Fides Sassari (Serie C1), guidando la squadra alla promozione in B dilettanti (21 punti e 9.3 rimbalzi in 23 partite) e poi successivamente alla salvezza nella quarta divisione del basket nazionale. Nel 2011/12 attraversa nuovamente il Tirreno per indossare la canotta di Firenze, in DNB (13 punti e 8.6 rimbalzi di media). Quindi il passaggio all’Orsi Tortona, dove rimane per due stagioni ottenendo, nel 2013/14, la promozione in A2 (15 punti e 7.4 rimbalzi a partita). In estate Samoggia riceve la chiamata della blasonata Fortitudo Bologna, che accompagna ugualmente al salto di categoria, contribuendo con 10.5 punti di media e guadagnandosi l’affetto incondizionato degli ultras della “Effe”. Dopo l’avventura all’ombra delle Due Torri, il nuovo lungo della Ferrini si è diviso per due stagioni tra Orzinuovi (8.7 punti e 4.1 rimbalzi) e Bakery Piacenza (5.1 punti e 2.5 rimbalzi), prima di rientrare in Sardegna per sposare la causa dell’Accademia Basket. In due stagioni con i Pirates, Samoggia ha confermato per l’ennesima volta le sue doti realizzative (18 punti di media nella prima stagione, 11 nella seconda), mentre nel 2018/19, come detto, è volato a Omegna, dove ha offerto un solido contributo alla squadra che è stata capace di vincere la Coppa Italia di Serie B e di approdare fino alla finale promozione in Serie A2. Ora, Giuliano, è pronto per un’avventura nuova di zecca nella sua terra.
“Sono contento di essere un giocatore della Ferrini – dice Giuliano Samoggia – dopo 15 anni in giro per l’Italia sentivo la necessità di riavvicinarmi a casa, e ho pensato subito che questa potesse essere la realtà giusta per me. Conosco bene i dirigenti e negli ultimi anni ho seguito con grande interesse il loro lavoro: sono stati bravi a non fare mai il passo più lungo della gamba, costruendo una base solida sulla quale organizzare il futuro. Credo ci siano tutti i presupposti per crescere ancora. La squadra? Ritrovo tanti amici – prosegue – alcuni dopo l’esperienza di Sestu, altri invece a distanza di parecchio tempo, come nel caso di Pedrazzini. Nei primi giorni a contatto con la squadra ho trovato subito positività, sorrisi e grande voglia di far bene. L’obiettivo è il salto di categoria e faremo di tutto per raggiungerlo, con la consapevolezza, però, che non sarà semplice”. Samoggia è curioso di confrontarsi per la prima volta in assoluto con la C regionale: “Non lo ritengo un declassamento – spiega – anzi, la prospettiva di misurarmi con questo basket mi stimola molto. Credo, peraltro, che il livello della nostra Serie C piuttosto buono. La Sardegna purtroppo non offre sbocchi a livello di Serie B, dunque tanti ragazzi che meriterebbero quella categoria sono costretti a confrontarsi solo sulla scena regionale. Sarà un’esperienza interessante. Voglio far bene e mettere tutta la mia esperienza a disposizione della Ferrini”.
“Dopo le fondamentali conferme di gran parte del roster dello scorso anno, come ad esempio quelle di Pedrazzini e Graviano annunciate nei giorni scorsi, l'idea di tutta la Società era quella di aggiungere a questo gruppo qualità, esperienza e attitudine a vincere – commenta il presidente della Ferrini Alberto Zoncheddu - a nome di tutto il gruppo dirigenziale posso dire che siamo estremamente onorati ed orgogliosi di averlo fatto riportando in Sardegna un importante tassello come Giuliano, che sicuramente non ha bisogno di alcuna presentazione. Oltre al grande ed indiscutibile valore tecnico, ciò che ci ha colpito positivamente sin dai primi confronti è stato il valore umano del ragazzo che, nonostante le numerose richieste, si è mostrato subito coinvolto sotto tutti i punti di vista e desideroso di cimentarsi in questa nuova avventura. Impatto, questo, confermato anche nella prima settimana di allenamenti. Ogni anno proviamo sempre di più ad alzare l'asticella, e il fatto che giocatori del calibro di Giuliano scelgano con entusiasmo il nostro progetto non può far altro che riempirci d'orgoglio”.
“Giuliano è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni – afferma invece coach Grandesso - per il campionato di C silver è una acquisizione importantissima per la squadra, sia per le qualità tecniche che per quelle fisiche. Quando mi è stato detto che ci sarebbe stata la possibilità che entrasse a far parte della nostra squadra sono stato subito entusiasta perché ero convinto che sarebbe stata la miglior maniera per migliorare il nostro roster già molto competitivo. Dopo la prima settimana posso dire che come staff siamo molto contenti del lavoro che ha svolto e dell’impatto positivo dal punto di vista umano con noi e con tutto il resto della squadra.”