Serie B - Matrone e Chaves, incudine e martello della Power Basket. Il focus

Salerno arriva a dieci vittorie e lo fa grazie alle prestazioni di due dei suoi uomini simbolo: capitan Chaves e Ferdinando Matrone.
20.02.2025 12:09 di  Alessandro Faggiano  Twitter:    vedi letture
Chaves tira, Matrone blocca
Chaves tira, Matrone blocca
© foto di Power Basket Salerno

Il doppio salto di categoria è sempre - tranne in rari casi, vedasi Trapani - faticoso e pieno di insidie. Rimanere impantanati nelle retrovie e nei bassifondi della classifica è abbastanza abituale e si lotta per mantenersi su, al meglio che si può. 

Tra le squadre appartenenti a questa categoria c'è la Power Basket Salerno, che dalla serie C1 Gold (dominata) è salita prima in B Interregionale e poi, tramite ripescaggio, nella Serie B Nazionale. Il patron dei gialloblù Luca Renis, coadiuvato dal dg Parrella, è riuscito a far tornare di moda il basket a Salerno, dopo la parentesi, sfortunata, della Virtus Arechi, prima retrocessa sul campo e poi ritirata dal patron di quella che era la prima squadra di pallacanestro maschile della città.

Oggi, la Power Basket Salerno lotta per rimanere nella terza categoria per importanza della federazione. Dopo la vittoria contro Latina, la PBS arriva in doppia cifra e fa un ulteriore passo verso la salvezza. Tra i giocatori che più hanno spiccato e mostrato di essere decisivi, e le cui qualità si sono pienamente palesate nell'ultimo scontro salvezza in scena al PalaLongo, ci sono Lucas Chaves, "el capi", e il neoacquisto, scuola Scafati, Ferdinando Matrone. Il primo, essenziale in attacco, il secondo, fondamentale in difesa. Matrone e Chaves: incudine e martello di questa squadra, all'interno della forgia incandescente del palazzetto. 

Contro Latina, Matrone ha vinto la durissima sfida tra centri contro Thioune, un gigante che sa come usare il corpo e mettere a referto punti e rimbalzi preziosi. Ma Ferdinando non è stato di meno, e seppur avendo apportato poco in fase realizzativa, ha giocato una delle migliori partite di stagione in protezione al ferro. Incudine su cui sbattono i giocatori avversari, stoppati a ripetizione, in ogni quarto di gara, e tanti decisivi rimbalzi, sia difensivi che offensivi , che regalano quei decisivi possessi in più per la Power. Da inizio a fine, una prova di assoluto dominio, per il cinque di Salerno.

E se dal lato difensivo Matrone è stato muro e pilastro, dall'altro c'ha pensato, come sempre, il capitano Lucas Chaves. Il numero quattro dei gialloblù è stato il martello dell'attacco. Oltre a smistare bene e regalare assist, si conferma uno degli attaccanti più letali della lega. In penetrazione, dal mid-range ma soprattutto dal perimetro. Chaves non perdona mai e, con la sua versatilità di soluzioni offensive, non da mai punti di riferimento agli avversari. Quando è in campo se ne beneficiano ovviamente anche i compagni, data la capacità di attrarre le difese e creare spazi per gli altri. I 30 punti di ieri sera sono la dimostrazione dello strapotere di un giocatore ammirato in tutte le categorie e che può, legittimamente, ambire a palcoscenici ancora più importanti. Magari, con il cavalluccio sul petto.