Serie B - Lars Salerno, in Supercoppa al Palasojourner di Rieti contro la NPC
Si torna finalmente a fare sul serio e, dopo un inizio di precampionato positivo, la Lars Virtus Arechi Salerno si tuffa sulla Supercoppa Italiana, in occasione del match in programma sabato 9 settembre (ore 20,30) al Palasojourner, al cospetto della quotata Npc Rieti. Sfida intrigante per i blaugrana, al primo test ufficiale della nuova annata nel quadro di una competizione che coach Sciutto e i suoi ragazzi intendono affrontare con applicazione e giusta mentalità, così da misurare le proprie ambizioni dopo le prime settimane di lavoro in palestra. Occasione importante, dunque, per crescere come gruppo e cercare, perché no, di ben figurare in una contesa dal grado di difficoltà indubbiamente rilevante che, proprio in virtù di questo aspetto, può e deve tenere alto il morale della truppa.
È stata una settimana dispendiosa per i salernitani, ancor più in questo momento specifico della preparazione in cui i carichi di lavoro si fanno sentire ed il gruppo è alle prese con una metodologia di allenamento necessaria a costruire le proprie regole tanto in fase offensiva quanto in quella di non possesso. Lo scrimmage dello scorso weekend con la Power Basket Salerno ha mostrato più di qualcosa di interessante da parte di un roster costruito – per stessa ammissione del suo tecnico – con il chiaro intento di correre il campo ed applicare intensità e spirito di sacrificio nel corso del quaranta minuti da spendere sul parquet. Un gruppo giovane sì, ma proprio per questo animato dalla volontà di crescere e superare gli ostacoli che caratterizzeranno una stagione densa di impegni. Il primo di questi, dunque, è rappresentato proprio dalla partita di sabato con Rieti, compagine di indubbio valore, reduce dalla retrocessione dello scorso anno dal campionato di A2, abituata a certi palcoscenici e decisa a ripartire con un progetto – tecnico e societario tout court – che possa riportare i laziali a competere per obiettivi importanti; da qui, la scelta di affidare la guida tecnica all’ex blaugrana Ciccio Ponticiello, anch’egli indubbiamente desideroso di mettersi alle spalle un’annata non certamente positiva, e di costruire un roster dalla qualità tecnica indubbia, al netto di individualità del calibro di Cavallero, Markovic e Cassar su tutti.
Sarà necessaria, insomma, una Salerno pronta sin dalle prime battute di gioco, applicata in fase difensiva e brava a sfruttare la transizione ed eventuali extra-possessi frutto della lotta a rimbalzo che si preannuncia molto interessante. Ma, soprattutto, ciò che conterà sarà vedere una squadra alle prese con la costruzione della propria, nuova identità, processo questo che potrà e dovrà essere il più importante biglietto da visita in attesa della stagione regolare.