Sandro Gamba: «Olimpia Milano, ci vuole un leader se va fatto un acquisto»

Sandro Gamba: «Olimpia Milano, ci vuole un leader se va fatto un acquisto»
© foto di SAVINO PAOLELLA

Sandro Gamba chiude la stagione di EuroLeague dell'Olimpia Milano invitando tutti a guardare fin da ora avanti, alla prossima stagione del torneo continentale, fissando fin da ora il primo obiettivo per finire questa, che non si conclude oggi. Lo fa nell'intervento del giovedì sulle pagine dell'edizione milanese di La Repubblica, nel giorno del saluto al Forum di Assago con l'inutile sfida della 34esima giornata contro il Baskonia di Pablo Laso, altra delusa ma non troppo considerando la grande differenza di budget fra le due squadre. Unica consolazione per il coach, la possibilità ancora di lottare per il record del quarto scudetto consecutivo scegliendo rapidamente i dodici per andare fino in fondo. Il suo intervento integrale.

"Epilogo triste. Inutile. Amaro. La beffa di una partita da giocare per il calendario ma della quale avresti fatto ampiamente a meno, e lo stesso sarà per gli avversari di stasera. Milano lontana dall'Europa, e lo dice uno che non soltanto ha trascorso una vita all'Olimpia, ma che è proprio milanese e per di più milanista, altro capitolo doloroso. L'unica squadra rimasta a portar prestigio alla nostra città è l'Inter: bisogna, sportivamente, esserne felici ma capirete che non è facile. Torno al nostro amato basket e guardo quello che riserva la stagione: playoff e lotta scudetto, che sarebbe il quarto consecutivo. Per farlo, in casa Armani occorreranno tre cose. Primo: recuperare almeno tre dei quattro pezzi da quintetto al momento ai box. Due: sfrondare la squadra da chi non ha più la fiducia dell'allenatore e in se stessi, perché essere in troppi a questo punto della stagione è controproducente. Terzo: se un acquisto va ancora fatto, che sia leader, che abbia personalità. Che aiuti la squadra nei momenti di calo drammatico di rendimento, di ritmo, di presenza agonistica durante i match. Poi, è ovvio che la delusione europea porterà ad ampi ripensamenti durante l'estate. Io spero che si incida profondamente sulla scelta dei giocatori: col mercato così aperto, scouting e incastri non si possono più sbagliare."