Flavio Tranquillo su Team USA: "Senza il Dream Team 92', non ci sarebbe stato questo"

Flavio Tranquillo su Team USA: "Senza il Dream Team 92', non ci sarebbe stato questo"
© foto di Ciamillo

RSI ha intervistato Flavio Tranquillo, telecronista Sky Italia. Si parla ovviamente di Olimpiadi, a partire dalla vittoria della Francia sul Canada ai quarti: "Mi ha sorpreso? Sì e no. Lo è in parte per come si è qualificata la Francia, però ho visto un Canada particolarmente scarico e l’impatto fisico non tanto in centimetri quanto in chili abbinati alla mobilità di Yabusele e Lessort è stato micidiale".

Sugli USA, ora c'è la Serbia. "È evidente che ormai li conoscono bene. Come è evidente che sono favoriti e che se ci sono con la testa e sono allacciati, poi dipende dallo scarto finale, ma molto probabilmente vincono loro. Però questa è pallacanestro a tutti gli effetti e dunque finché non si è giocato 40 minuti, almeno, il risultato non si sa".

Dream Team 92' vs Team USA 24'. "Il paragone va su due livelli. Il primo è emotivo, di immagine e di profilo: la prima volta non si scorda mai! Michael Jordan non è per forza di cose il più grande di sempre, ma è il primo che è arrivato a un certo livello individuale in termini sportivi e non. Per il Dream Team vale la stessa cosa: è stata la prima squadra ad aver avuto la seconda-terza fase di globalizzazione della NBA. Se dovessimo fare solo una partita di pallacanestro sulle condizioni dell’epoca non sarebbe una partita: Bird praticamente era un giocatore quasi ritirato, Magic per le ben note vicende era fuori da un bel po’ di tempo ed altri erano in fase discendente. Qui ci son giocatori che stan venendo fuori: dalla panchina esce Anthony Edwards, non gioca mai Haliburton e fa fatica a trovare spazio Tatum! Però naturalmente non è questo il senso del confronto. I tempi del 1992 non tornano più, ma senza quel Dream Team non ci sarebbe stato questo e non ci saranno nemmeno quelli tra 20 o 40 anni".

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