Olimpia Milano, Mario Fioretti "Siamo consapevoli della forza di Trento"

Olimpia Milano, Mario Fioretti "Siamo consapevoli della forza di Trento"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Ad aspettare l’Olimpia domenica all’Unipol Forum è una squadra che in questa stagione ha sempre prevalso negli scontri diretti, nettamente nella partita di andata giocata a Trento e con un livello di equilibrio maggiore nella finale di Coppa Italia. Come quella di sabato scorso a Brescia, questa è una partita che avrà grande peso specifico sulla classifica: vincendo l’Olimpia – pur non potendo pensare di ribaltare il meno 34 dell’andata – completerebbe la rimonta su Trento con sette giornate alla fine della stagione regolare e al tempo stesso raggiungerebbe almeno un’altra delle quattro formazioni che capeggiano la classifica (il calendario propone Trapani-Brescia). Ma così come è successo a Brescia, l’Olimpia non può ignorare che alle porte c’è un doppio turno di EuroLeague che impone due scontri diretti per la zona playoff/play-in e sarà decisivo per il futuro della squadra nella competizione europea. Quindi si tenterà di mediare tra tutte le necessità. In ogni per imporsi servirà una partita di feroce attenzione ai dettagli come quella disputata a Brescia la scorsa settimana. EA7 Emporio Armani Milano-Dolomiti Energia Trento si gioca sabato 23 marzo alle 18:15 (Arbitri: Michele Rossi, Fabrizio Paglialunga, Sergio Noce.)

COACH MARIO FIORETTI – “Siamo consapevoli della forza di Trento, sia per la posizione che occupa in classifica che per quello che ha fatto contro di noi nelle due occasioni precedenti. Come squadra, fanno del talento dei loro giocatori e della capacità di utilizzarlo al meglio, soprattutto sul perimetro, la loro forza. Dovremo essere il più uniti e compatti possibile difensivamente per giocare una partita in cui sarà importante trovare anche qualche canestro in campo aperto”.

TRENTO OUTLOOK – Generalmente, Coach Paolo Galbiati è molto continuo nella definizione della rotazione di Trento che comprende Ellis e Cale come guardie; Pecchia e Lamb come ali e Maguwbe come centro, mentre il supporto dalla panchina arriva con Ford, Niang, Zukauskas, Bayehe, oltre all’intramontabile Forray. Quinn Ellis, nazionale britannico ma italiano di formazione, MVP delle Final Eight, sta producendo 9.8 punti, 4.8 assist e 3.9 rimbalzi per gara con il 34.0% da tre. Myles Cale è una guardia (12.2 punti e 3.7 rimbalzi di media) micidiale nel tiro da tre come dimostra il 47.8% che vanta in stagione. Jordan Ford è uno dei sesti uomini più efficaci del campionato: nonostante non sia mai entrato in quintetto, è il primo realizzatore di squadra con 16.6 punti per gara, il 59.0% da due e il 37.9% da tre su 5.3 tentativi. Toto Forray completa la rotazione delle guardie con un apporto che è più di qualità che quantità (5.2 punti per gara, 45.5% nel tiro da tre). Andrea Pecchia da ala piccola è uno specialista difensivo ma anche eccellente rimbalzista rispetto a taglia e minutaggio: in stagione ha 6.0 punti e 5.4 rimbalzi di media di cui 2.1 in attacco grazie a tempismo e opportunismo. Saliou Niang viene utilizzato in più posizioni sia in attacco che in difesa: sta segnando 7.3 punti per gara in meno di 20 minuti (in aumento!) sul campo con l’aggiunta di 5.0 rimbalzi a partita. L’ala forte è Anthony Lamb, che ha giocato 88 partite NBA di cui 62 a Golden State con 6.7 punti per gara nella stagione 2022/23. Segna 15.6 punti per gara e aggiunge 4.7 rimbalzi, tira oltre sette volte a partite dall’arco dei tre punti. Il lituano Eigirdas Zukauskas è un’ala forte che può giocare anche centro con un ficcante tiro da tre punti, tanto che esegue 4.8 tiri da tre e solo 1.8 tiri da due in media. In totale, segna 8.3 punti con il 40.7% dall’arco. Il centro titolare, Selom Maguwbe è un giocatore verticale che segna 6.3 punti per gara con 6.5 rimbalzi e soprattutto è il miglior stoppatore del campionato, gioca sopra il ferro e tira da due con il 70.3%. Jordan Bayehe, appena rientrato da un infortunio, è un centro atletico da 5.1 punti e 4.6 rimbalzi di media.

I PRECEDENTI VS. TRENTO – Olimpia Milano e Aquila Trento si sono affrontate 46 volte nella loro storia, tantissime considerando che il primo scontro diretto risale solo alla stagione 2014/15, la prima in Serie A della squadra trentina. Di queste 46 gare, 41 appartengono al campionato di Serie A, due alle coppe europee (stagione 2015/16, Eurocup, 2-0 Trento nei quarti di finale), due alla Coppa Italia (campo neutro di Torino, 2023/24 quarti di finale, vittoria Olimpia, 80-57; 2024/25 finale, vittoria di Trento 79-63) e una alla Supercoppa (campo neutro di Forlì, inizio stagione 2017/18, semifinale e vittoria Olimpia, 74-65, 24 punti di Andrew Goudelock). Nel solo campionato, il bilancio è favorevole all’Olimpia 29-12. In assoluto, il bilancio è 31-15. Nei dettagli, a Milano è 17-6 a favore dell’Olimpia, a Trento l’Olimpia conduce 12-8; 2-1 Olimpia in campo neutro. Le due squadre si sono incontrate cinque volte nei playoff, nei quarti di finale del 2016 (3-0), nella semifinale del 2017 (4-1 per Trento), nella finale del 2018 (4-2), nei quarti di finale del 2021 (3-0), nei quarti di finale del 2024 (3-1).

LA TRENTO CONNECTION – Andrea Pecchia, 27 anni, è un prodotto delle giovanili dell’Olimpia, dove è stato allenato dallo stesso Paolo Galbiati che adesso guida Trento per la seconda stagione consecutiva. Pecchia ha debuttato in Serie A, a referto, nella stagione 2014/15 e l’anno seguente per la prima volta ha giocato in Serie A, tutto con la maglia dell’Olimpia. Galbiati nelle giovanili di Milano ha vinto il titolo Under 17 della stagione 2012/13. Nel roster di Trento, c’è anche Denis Badalau, altro prodotto delle giovanili Olimpia con le quali ha vinto lo scudetto Under 19 del 2024. Shavon Shields ha giocato 59 partite nell’arco di due stagioni a Trento con 769 punti segnati. Con lui, Trento ha giocato due volte la finale scudetto, nel 2018 contro l’Olimpia. Per Shields sarebbe la partita numero 200 in Serie A a referto (con Trento aveva un sessantesima presenza senza però giocare). Diego Flaccadori ha giocato 235 partite di Serie a Trento, in due differenti esperienze. Insieme a Shields ha raggiunto due finali scudetto (non ha però giocato in quella del 2018 contro Milano). Con Trento ha segnato 2133 punti nel campionato di Serie A.