Olimpia Milano, Fabien Causeur: "Non possiamo permetterci più alti e bassi"

Olimpia Milano, Fabien Causeur: "Non possiamo permetterci più alti e bassi"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Fabien Causeur, playmaker di lungo corso arrivato la scorsa estate all'Olimpia Milano, ha parlato del suo ruolo all'interno del gruppo e dello spogliatoio, del suo legame con i tifosi del Forum, e dello scambio di considerazioni fatto con Luka Doncic dopo il suo trasferimento ai Lakers alla deadline del 6 febbraio della NBA nell'intervista in uscita questa mattina su La Gazzetta dello Sport.

Feeling con i tifosi. “Ho cercato di creare una connessione con il pubblico, non solo per me, ma per tutta la squadra. È una relazione che va coltivata. Il Fenerbahçe? La vittoria varrebbe doppio, dopo quella dell'andata. Dovremo essere continui soprattutto in difesa e a rimbalzo. Non possiamo permetterci alti e bassi. A volte alterniamo grandi parziali in attacco e in difesa, ma poi in 2 minuti crolla tutto. Da ora dobbiamo giocarle tutte come se fossero sette finali, non vogliamo avere altri rimpianti. Sono fiducioso per la fine della stagione: ora arriva il bello”

Causeur è diventato un leader emotivo della squadra. “Ho trovato grande rispetto nello spogliatoio, ed è reciproco. Ora cerco di fare la chioccia del gruppo, soprattutto dei playmaker. In carriera ho visto i migliori, mi hanno spronato a migliorare, imparo da tutti. Da Navarro a Spanoulis: mi hanno fatto passare serate difficili! Aiuto i più giovani a trovare un equilibrio tra gli alti e i bassi. Dopo le sconfitte più dure, abbiamo sempre reagito: questo gruppo ha carattere. Sono calmo nei momenti cruciali, ma in campo comunico molto e mi piace mostrare le emozioni”.

Al Real Madrid, un suo compagno di stanza è stato Luka Doncic. “Se l'ho sentito dopo la trade ai Lakers? Gli ho detto che se aveva bisogno di parlare io c'ero. Sapevo fosse un momento difficile. Gli ho consigliato di guardare in alto, appena entrato nella Crypto Arena, e osservare tutte quelle le maglie appese: Robe, Shaq e gli altri. Quello può essere il suo obiettivo. Vedremo un Luka speciale”.