NBL Playoff - Illawarra di Tatum piega SouthEast Melbourne in semifinale

NBL Playoff - Illawarra di Tatum piega SouthEast Melbourne in semifinale
© foto di NBL Twitter

(di DAVIDE COLOTTI). Innanzitutto i fan delle strutture ricorsive accoglieranno con piacere il doppio 101-94 di gara 1 e gara 2. Serie combattuta, si pregusta una gara 3 di grande lotta, invece South East Melbourne si sgretola alla prima difficoltà e chiude sotto di 30 dopo aver toccato anche il -40 sul 120-80. Quando si dice non reggere la pressione, perfetta invece per gli Hawks. Niente derby di Melbourne, ancora 0 presenze all'ultimo atto per i cugini degli United. Provaci ancora, SEM.

Chi segue regolarmente questi aggiornamenti sulla NBL sarà arcistufo di sentirsi rispiegare in ogni maledetto articolo che il coach di Illawarra sia Justin Tatum, sì proprio lui, il papà di Jayson Tatum, quello dei Boston Celtics. Quindi no, in segno di gratitudine, questa volta non lo ripeteremo. Illawarra-South East Melbourne è la semifinale dei coach americani emergenti: come Tatum ha preso il timone degli Hawks a stagione in corso nel 2023/24 portandoli dall'ultimo posto alle semifinali, così ha fatto quest'anno Josh King con i Phoenix. Il regno di King, che già vanta esperienze in Cechia, Germania e Turchia, racconta di una squadra trasformata sul lato difensivo, e che ha saputo sopperire alle mancanze, agguantando le semifinali pur priva del suo uomo chiave, il regista Derrick Walton Jr., poi recuperato tra alti e bassi nella serie contro Illawarra (8,7 ppg, 4,3 apg). La guardia 34enne Nathan Sobey (18,8 ppg, 6,8 rpg, 3,4 apg) ha vissuto una nuova giovinezza, l'ala 3&D Joe Wieskamp (12,2 ppg, 5,2 rpg) è passata da oggetto misterioso a primo violino contro Kell e compagni, con due prove sopra i 20 punti. Come per Izan Almansa di Perth, non c'è stata gloria neanche per l'altra Next Star superstite dei playoff, Malique Lewis. L'ala 20enne di Trinidad, capace di costruirsi un ruolo da specialista difensivo in regular season, è sceso da 7 punti e 4 rimbalzi di media in 22 minuti a 5+4 in 15'.

Illawarra è quasi la stessa dell'anno scorso, senza più Justin Robinson, stellare a Trapani più del prezioso ma non imprescindibile elemento che fu in Australia. Fuori Robinson, dentro Trey Kell (20 ppg, 7,3 rpg, 5,3 apg nei playoff): l'ex Olimpia sembra un tassello ancor più funzionale nello scacchiere di coach Tatum, in cerca di una point guard più fisicata. Possiamo dire fin d'ora che ci sarà un po' di Torino nei futuri campioni NBL: la guardia tiratrice che raccolse l'eredità di Chris Goulding nel roster di Frank Vitucci fu proprio Tyler Harvey (15,3 ppg, 3,7 apg), incluso nel primo quintetto all-NBL insieme al compagno di squadra e di reparto Kell. Degli 11 senior a disposizione, 9 erano nel roster ereditato da papà Tatum quando subentrò al timone degli Hawks ultimissimi l'anno passato. La maggior dote del Coach of the Year 2024/25 è senza dubbio quella di aver valorizzato un gruppo sino ad allora considerato modesto, e ora trasformatosi in temibile contender con infinite soluzioni dalla panchina. Gli scorsi playoff videro accendersi la stella della point guard di scorta William Hickey (passato da 4 punti di media in regular a 10 in post season), oggi solida certezza da 12 ppg, 7 rpg, 6 apg nelle semifinali. La magata di Tatum per la sfida contro SEM ha un nuovo nome e nuovo cognome: Todd Blanchfield. Nuovo per modo di dire: il quasi 34enne, veterano di 436 partite NBL (dicevamo dell'apporto degli uomini di esperienza?), quadruplica i suoi 4 punti di media nella stagione regolare, che schizzano a 16,7, con l'acuto di 28 (8/12 da tre) in 19 minuti nel corso del dominio di gara 3. Tatum tira fuori dal cilindro anche l'energia dell'ala Daniel Grida, il mullet più amato della NBL, con tanto di tifosi personali al seguito con parrucche a tema. Grida passa da 2 punti di media da turista del garbage time a 6,3 in post season. Con tanto salire, benché si tratti di una squadra da 107 punti di media, è fisiologica qualche discesa, che avviene tra gli elementi più giovani del roster: Sam Froling (da 14,6 ppg a 7,7 ppg) e Darius Days (da 11,4 ppg a 5,7) capiscono che il destino degli Hawks non si giocherà sotto le plance. Non disprezzabile anche il lavoro difensivo della banda Tatum, terza squadra meno trafitta della NBL, capace di bagnare le polveri della principale bocca di fuoco di SEM, il lungo Matt Hurt (18,6 ppg), limitato a soli 10 e 4 punti nelle due gare casalinghe.

ILLAWARRA-SOUTH EAST MELBOURNE 2-1
Gara 1:
Illawarra-South East Melbourne 101-94
I: Kell 24+10r+5a, Harvey 24, Blanchfield 16, Hickey 6+9r+7a
S: Wieskamp 22+7r, Sobey 17+9r, Walton 15+11a
Gara 2:
South East Melbourne-Illawarra 101-94
S: Hurt 30, Sobey 25+7r, Glover 16+5r+5a
I: Hickey 19+6r+4a, Froling 11, Harvey 10
Gara 3: 
Illawarra-South East Melbourne 126-96
I: Kell 30+4r+5a, Blanchfield 28, Swaka Lo Buluk 12, Harvey 12, Hickey 11+6r+7a
S: Wieskamp 25, Sobey 19, Foxwell 13
(DAVIDE COLOTTI)