NBA - Charlotte: che fine ha fatto Mark Williams il giubilato dai Lakers?

Non è facile mentalmente fare, disfare e rifare la valigia dopo essere arrivato ai Lakers e essere tornato a casa nello spazio di una giornata. E' capitato a Mark Williams che, in una intervista al Charlotte Observer racconta tutto, come ha dovuto resettare la notizia di non aver passato le visite mediche, il ritorno tra gli Hornets tra mille dubbi e paure. "C'è molto da gestire nella testa. È stato un momento pazzesco, ma è il passato. Sto cercando di giocare il più possibile, di dominare perché non penso che sia una buona cosa insistere su questa situazione."

Il suo allenatore Charles Lee elogia la sua professionalità ed è orgoglioso dei suoi progressi: "In termini di stato d'animo, è bravo. È realistico riguardo alle cose. Ha costruito buoni rapporti con tutti in questo franchise. Quindi è al di sopra di quello che è successo. È un adulto e questo mi piace." Il giocatore ha anche ricevuto il supporto dei suoi compagni di squadra durante questo periodo post-trasferimento. Supporto, sì, ma anche pressione positiva. "Dobbiamo stare sulle spalle di Mark Williams. È di Duke e gli stavano costantemente addosso. Quando è arrivato qui, Steve Clifford era su di lui. Anche Charles Lee lo è, ma meno, quindi penso che il mio lavoro sia quello di stare sulle sue spalle perché prende bene le critiche costruttive" ha dichiarato il suo compagno di squadra Miles Bridges. Se si guardano le sue prestazioni in campo dire che va tutto bene poiché, dopo la trade fallita, Williams ha una media di 16 punti, 11 rimbalzi e 1,4 stoppate.