Bannato a vita dalla NBA, Jontay Porter sarà condannato domani: rischia 3/4 anni

Nella giornata di domani l'ex lungo dei Toronto Raptors Jontay Porter sarà condannato. Udienza è prevista presso un tribunale federale di Brooklyn, New York, come riferisce CBC. Il 10 luglio si è dichiarato colpevole per la frode ai danni della NBA. Ha manipolato infatti il mercato delle scommesse arrivando a fingere un infortunio o un'influenza per uscire prima dal campo dalle partite del 26 gennaio e del 20 marzo. In entrambe le occasioni il fratello di Michael Porter, giocatore dei Nuggets, ha giocato meno di cinque minuti e non ha segnato punti: come è stato dimostrato, faceva in modo che venissero piazzate da quattro complici statunitensi individuati scommesse "contro di lui", giocate che puntassero quindi sul non arrivare a determinate statistiche (punti segnati e minuti giocati).

Al termine di un'indagine interna, la NBA ha bannato a vita il giocatore. Che ora rischia una pena detentiva molto seria: la massima per "associazione a delinquere finalizzata alla frode telematica" è di 20 anni, ma secondo CBC i "pubblici ministeri hanno stimato che la pena di Porter potrebbe variare dai 41 ai 51 mesi". Di fatto 3/4 anni. Porter è diventato il primo giocatore o allenatore in attività ad essere sospeso in modo definitivo dalla NBA dai tempi di Jack Molinas nel 1954.