«Così è impossibile»: dopo Messina anche Trinchieri all'attacco degli arbitri (con l'Olympiacos)

Ancora polemiche sull'Olympiacos. Dopo la rabbia di Ettore Messina questa volta è il turno di Andrea Trinchieri, insoddisfatto del lavoro della terna arbitrale nella gara di stasera persa dallo Zalgiris Kaunas. “È impossibile giocare contro una difesa del genere se non si va mai sulla linea del tiro libero”, ha detto Trinchieri nella conferenza post-partita. “È impossibile giocare così, considerando il livello di contatto e per la loro fisicità. ... Per me è molto chiaro. Poi si perde la fiducia. Abbiamo provato ad attaccare, ma credo che il numero dei tiri liberi dica tutto”. In effetti lo Zalgiris ha tirato appena otto tiri liberi, sette dei quali segnati su una partita che si è conclusa 85-92. Prosegue Trinchieri:

“Se inizi a segnare tiri da 3 punti, loro vengono a prenderti oltre la linea dei 3 punti, tu quindi puoi attaccare eppure non vai mai a tirare i liberi. Così non puoi vincere la partita. Matematica". E ancora: “Ho speso 2 challenge su episodi che non avrei dovuto contestare perché erano molto chiari. Per due volte non ci sono arbitri, ma ce ne sono 3, quindi ho avuto grossi problemi di comunicazione. Poi, ho cercato di dire: “Avete chiamato 3 secondi su Smailagic”. Mi sono fidato dell'arbitro, ma poi ho contato 4 volte i 3 secondi per Milutinov o Vezenkov e niente. Il livello di comunicazione è stato inferiore alla media, e questo è quanto. Nessun fallo tecnico”, ha detto Trinchieri.

Ben 36 triple tirate dallo Zalgiris, il coach ribadisce: “I tiri più efficaci nella pallacanestro sono i tiri liberi e i tiri da tre, giusto? Abbiamo cercato di farli uscire dal pitturato perché hanno fisici importanti e sono molto grossi. E ci siamo riusciti: sono venuti fuori, li abbiamo battuti e... Non posso chiedere di più ai miei giocatori; guardate i numeri”, ha detto Trinchieri. "L'Olympiacos ha una difesa che ti toglie tutta la gioia di giocare: colpire, tenere, afferrare... Credetemi, è molto difficile. Se non si tirano i tiri liberi, è impossibile”.