Al via la NBA Summer League 2024: il sogno continua

La Summer League è stata per diversi anni un campionato estivo per giocatori orbitanti nel giro del professionismo NBA alla ricerca di una squadra, anche overseas, per la stagione seguente, ristretto agli addetti ai lavori che ogni tanto ne facevano trapelare racconti mitici. La Lega, chiudendo i battenti a fine maggio per riaprirli al pubblico a novembre, lasciava tanto spazio al proliferare di campionati ProAm e piccole leghe estive. Ma il mondo cambia e la FIBA aveva dato il suo contributo nel 2014 con la riforma del calendario per le squadre Nazionali e l'introduzione delle finestre di novembre e febbraio introdotto a partire dal 2017, che vanno ad interrompere i calendari nazionali in favore di una maggiore visibilità televisiva del prodotto FIBA.

Come ben ci ricorda il nuovo contratto televisivo della NBA di questi giorni e la totale assenza di ricavi per la FIP e la LBF, i diritti televisivi sono il fulcro della potenzialità economica di uno sport. David Stern, dopo aver analizzato il nuovo programma FIBA, si mise in corsa anche lui per occupare tutte le date di calendario possibili e immaginabili. Abbiamo attraversato anni che assomigliano alla corsa al Far West - si è tardivamente unita anche EuroLeague - come i pionieri a Saint Louis, attraversato il Mississippi, pronti con carri e bestiame a cercare terre in Missouri, Kansas e Oklahoma. La NBA si è spinta fino a giugno, per darsi un vincitore, ha anticipato a ottobre l'inizio del campionato, ha svoltato ancora di più valorizzando G-League e Summer League.

E così oggi abbiamo questa kermesse mediatica di altissimo livello, molto seguita dai giovani perché riguarda il sogno di ogni ragazzino che prende in mano una palla a spicchi: giocare nella NBA. E' inutile dirlo, ma la Summer League ha un fascino unico. Per seguirla nel migliore dei modi, oggi che abbiamo consumato gli antipasti offerti dalla California Classic Summer League e dalla Salt Lake City Summer League, entriamo nel vivo dell'azione con le 30 squadre NBA che si daranno battaglia nei due impianti di Las Vegas fin dalla prima palla a due che il 12 luglio vede scendere in campo Orlando Magic e Cleveland Cavaliers (campioni 2023) per l'edizione numero 20 fino all'incoronazione di un vincitore il 22 luglio.

Regolamento. Ogni squadra giocherà almeno cinque partite, di cui quattro dal 12 al 19 luglio. Dopo le prime quattro partite di ogni squadra, le prime quattro squadre avanzeranno per partecipare ai playoff, a partire da un doubleheader di semifinale domenica 21 luglio alle 2 ET e alle 4 ET su ESPN. Le due squadre vincitrici delle semifinali si incontreranno nella partita finale lunedì 22 luglio alle 9 ET su ESPN. Le quattro squadre dei playoff saranno determinate dalla percentuale di vittorie nelle prime quattro partite di ciascuna squadra, con uno spareggio in vigore se necessario. Le 26 squadre che non avanzeranno ai playoff a quattro squadre giocheranno una quinta partita sabato 20 luglio o domenica 21 luglio.

A chi interessa esibirsi alla Summer League. Sono tre le categorie principali di giocatori da tenere d'occhio in questi dieci giorni: rookies, sophomores e undrafted.
Rookies: È il primo sguardo ai giocatori della classe Draft 2024 in competizione con le loro nuove squadre.
Sophomores: I giocatori del secondo anno mettono in mostra il loro talento mentre lavorano sul loro gioco e sul loro sviluppo.
Undrafted: I giocatori che cercano di sfruttare una grande prestazione estiva in un campo di allenamento invitano a competere per un posto nel roster o per un accordo a due vie.