A2 - Missione sopravvivenza dell’Assigeco: al PalaBanca arriva Verona

A2 - Missione sopravvivenza dell’Assigeco: al PalaBanca arriva Verona

La vittoria dello scorso sabato su Brindisi, unita alla caduta di Nardò sul campo di Livorno, ha permesso all’UCC Assigeco Piacenza di restare in vita per un’altra settimana nel campionato di Serie A2. Un successo di vitale importanza e una combinazione di risultati favorevoli ai Lupi, che tuttavia anche questa settimana è obbligata a realizzarsi per scampare alla retrocessione aritmetica in Serie B Nazionale. Per la trentaseiesima giornata, terz’ultima di regular season, i biancorossoblu ospitano sabato 12 aprile alle ore 18:00 al PalaBanca di Piacenza la Tezenis Verona, reduce dal successo in volata su Avellino grazie al canestro allo scadere di Zach Copeland. Non sarà una missione semplice, ma l’ala Michele Serpilli, grande protagonista con 15 punti e 11 rimbalzi nel successo sulla formazione pugliese, è convinto che una prestazione sulla falsariga dell’ultima possa portare nuovamente al successo:
“Contro Brindisi è arrivata una prestazione che forse nemmeno noi ci aspettavamo: siamo sempre stati in vantaggio, toccando anche il +20 nel corso del terzo quarto, dimostrando che comunque fino alla fine noi ci crediamo e dimostreremo sul campo che non ci meritiamo questo ultimo posto. È stata una partita dove si sono visti vari sprazzi di bella pallacanestro, siamo sempre stati coesi e compatti reagendo alle difficoltà del terzo quarto con un parziale decisivo nell’ultima frazione”.

Il fatto di giocare senza pressioni e con la testa un po’ più libera pensi vi abbia aiutato lo scorso sabato e potrà aiutarvi per queste ultime partite di regular season?
“Sicuramente un pochino aiuta, rispetto alla partita cruciale contro Nardò si sono viste alcune differenze a livello caratteriale. D’altro canto, siamo consapevoli di non poter più perdere, quindi un minimo di pressione rimane. Sabato ci aspetta un’altra finale: giocando un giorno prima rispetto a Nardò sarà un’altra occasione per mettergli una certa pressione”.

In più di un’occasione avete dimostrato di non essere una squadra da ultimo posto in classifica. Hai qualche rimpianto per com’è andata questa stagione?
“Si, ci sono tanti rimpianti. Se penso all’inizio della stagione potevamo conquistare qualche vittoria in più, a Vigevano abbiamo perso all’ultimo tiro, contro Avellino abbiamo lottato ma forse non eravamo ancora pronti. Riguardo l’ultimo periodo, le partite contro Livorno e di nuovo Vigevano erano assolutamente da vincere, anche per arrivare alla partita contro Nardò magari più liberi di mente. Purtroppo però il passato è passato, quindi adesso possiamo solo che vincere tutte le partite e vedere i risultati di Nardò”.

Personalmente come valuti la tua annata?
“Onestamente valuto la mia annata positiva. Non mi aspettavo sul lungo periodo di mantenere queste cifre e questo minutaggio, devo essere sincero e ammettere che sono soddisfatto di come sto tenendo il campo in un’annata così difficile dove tutte le squadre hanno investito parecchio”.

Sabato vi aspetta un’altra partita casalinga contro Verona. Quali pensi saranno i fattori che decideranno il match?
“Sabato sarà una partita dove i fattori decisivi saranno gli stessi della scorsa gara contro Brindisi. Non dobbiamo stare troppo a guardare l’avversario che abbiamo di fronte: la chiave sarà imporre il nostro gioco. Quando riusciamo a farlo con efficacia abbiamo già dimostrato essere un’arma difficile da contrastare”.

TEZENIS VERONA. La Tezenis Verona è da anni una delle realtà consolidate e di spicco del campionato di Serie A2, vinto nella stagione 2021/2022 e riabbracciato l’anno scorso dopo una sola annata in massima categoria. Proprio nella passata stagione il cammino dei veneti si è fermato in semifinale playoff per mano della superpotenza Trapani, mentre al momento i gialloblu occupano l’ottavo posto in classifica con un record di 20 vittorie e 15 sconfitte. Coach Alessandro Ramagli, sulla panchina veronese da febbraio 2021 ma già autore di un precedente stint dal 2012 al 2015, può contare su un mix di giocatori esperti della categoria insieme a giovani in rampa di lancio. Il quintetto è composto dal suo fedelissimo playmaker nonché capitano della squadra Lorenzo Penna, che va a completare il backcourt insieme alla guardia statunitense Zach Copeland, arrivato in Veneto nella seconda metà di dicembre dopo lo scambio con Napoli che ha coinvolto anche Jacob Pullen e autore del buzzer beater che qualche giorno fa ha consentito agli scaligeri di superare Avellino, e il giovane prospetto Leonardo Faggian, in prestito da Treviso. Sotto le plance troviamo il veterano Giulio Gazzotti e Jalen Cannon, pivot bonsai alla sesta maglia italiana. Dalla panchina come cambio degli esterni escono il playmaker tuttofare Mattia Palumbo, l’ala Liam Udom, al quarto anno a Verona, e il classe 2003 Nicolò Virginio, arrivato a fine mese di marzo da Varese in sostituzione di Ethan Esposito che ha compiuto il percorso inverso. A dare man forte al reparto lunghi ci sarà Vittorio Bartoli, fratello minore del biancorossoblu Saverio, mentre completa il roster il classe 2006 Theo Airhienbuwa.