A2 - Hdl Nardò, Castellitto suona la carica: "A Bologna senza paura"

A2 - Hdl Nardò, Castellitto suona la carica: "A Bologna senza paura"

A Bologna senza paura. Ma un conto è dirlo, un altro è uscire dal tunnel degli spogliatoi del Paladozza, alzare gli occhi alle tribune e non provare un brivido lungo la schiena. Lì sono stati scritti capitoli importanti della pallacanestro italiana. Ma questi sono brividi che, a volte, aiutano. Nel senso che regalano energie e motivazioni non preventivate che possono in qualche modo "infiammare" tiri, passaggi, scelte, corse. È una prova di maturità per HDL Nardò Basket, che ha l'obbligo di provare a superarla. Con le grandi il Toro spesso non ha sfigurato e all'andata addirittura ha avuto l'ardire di battere Fortitudo per la prima volta nella sua storia. In passato nel catino di piazza Azzarita i granata hanno fornito quasi sempre prove più che dignitose, ma avare di punti. Del resto, quelli che raccolgono qualcosa da queste parti sono davvero pochi.   

HDL sbarca sotto le Due Torri dopo la larga vittoria interna con Vigevano. Quindi, umore e fiducia sono a livelli sopra la media. Ma Flats Service non è la ELAchem e, peraltro, negli ultimi tempi sembra aver preso la strada giusta dopo un inizio di stagione non esaltante. Mercoledì ha piegato Milano nel recupero, giocando una partita di sacrificio e di voglia contro un avversario dal valore non trascurabile. Il fatto di aver agganciato quota 38 punti apre per i felsinei (al netto dei recuperi che si giocheranno) stuzzicanti scenari di classifica, visto che davanti ci sono solo Udine (a +8), Rimini e Cantù (entrambe a +2). Nelle valutazioni della vigilia sui possibili fattori della sfida c'è inevitabilmente anche il peso di questo recupero di metà settimana sulle gambe degli uomini di Caja. In teoria, è un vantaggio per Nardò. Ma sarà il parquet a raccontare la verità. Flats Service Bologna-Hdl Nardò Basket, dunque, si gioca domenica 23 marzo al Paladozza di Bologna. Palla a due alle ore 18. Gli arbitri designati per il match sono Claudio Berlangieri di Trezzano sul Naviglio (Milano), Andrea Coraggio di Roma e Luca Rezzoagli di Rapallo (Genova). 

Le parole dell'assistant coach Gabriele Castellitto segnalano che in casa granata si ha un'idea compiuta di cosa sia oggi Fortitudo, di cosa sia l'atmosfera del Paladozza, ma anche di quello che servirà ai granata per uscirne vivi. "Per atmosfera, per avversario e per storia - spiega - sicuramente la trasferta di Bologna è la più affascinante della stagione. Rispetto alla partita di andata Fortitudo oggi è completamente diversa, con il ritorno di coach Caja sono nuovamente la squadra solida che tanto bene ha fatto lo scorso anno. Hanno gerarchie ben definite e un rigore nell'eseguire le cose che permette a tutti i giocatori di poter rendere al meglio in base alle loro caratteristiche tecniche. In più, in casa, davanti al loro pubblico, sono estremamente aggressivi e duri difensivamente. Noi abbiamo lavorato duramente in settimana. Stiamo ricercando la nostra nuova identità e la partita contro Vigevano ci dà la consapevolezza di aver intrapreso la strada corretta. Adesso andiamo a Bologna senza paura, siamo consapevoli che è una trasferta molto complessa, ma allo stesso tempo non abbiamo nulla da perdere. Servirà il Toro migliore per poter impensierire la F, serviranno durezza e solidità mentale, servirà buttare il cuore oltre l'ostacolo. Abbiamo bisogno di vincere e faremo tutto il necessario per provare a tornare a casa con i due punti".

Nell'ultima partita con Vigevano ha fatto il suo esordio in granata Francesco Spinelli, play/guardia di 19 anni, proveniente da Sant'Antimo (serie B) e aggregato al gruppo di Mecacci da qualche settimana e sino al termine del campionato. Un ragazzo interessante, 193 cm per 78 kg, cresciuto prima nel settore giovanile del Kouros Napoli e poi in quello della Virtus Pozzuoli (dove ha esordito in B), Spinelli ha giocato dall'inizio di questa stagione a Sant'Antimo, dove ha collezionato 28 presenze a 5 punti e 2,7 assist di media e il 31% al tiro da tre. Il giocatore è il nipote di Valerio Spinelli (play con una lunga carriera tra A e A2 e 11 presenze in Nazionale). Nelle sue parole uno sguardo al momento granata. "Debuttare in A2 è stato emozionante - ha detto -  una cosa molto bella a livello personale. Speriamo che la partita con Vigevano sia stata la svolta per la squadra, la scossa di questa stagione. Il segreto è stato il lavoro duro della settimana che ha preceduto la sfida, perché venivamo dalla dolorosa sconfitta nel derby. Ora andiamo a Bologna, in un palazzetto storico con una tifoseria molto importante. Stiamo spingendo per dare il massimo, sappiamo di dover rimanere uniti in queste ultime partite di campionato, anche in vista della eventuale post-season".