A2 - Altra montagna da scalare per la Hdl Nardò: a Lecce arriva la UEB Cividale
HDL Nardò Basket torna in campo domani per il recupero del match non disputato con UEB Gesteco Cividale. La sfida non si giocò un paio di settimane fa per consentire a Lucio Redivo di rispondere alla chiamata della nazionale argentina. Momento complicatissimo per i granata, che hanno collezionato domenica scorsa la sesta sconfitta consecutiva e che affrontano la seconda forza del torneo (titolo "nobiliare" condiviso con Udine). I gialloblu, un po' a sorpresa, hanno scalato la classifica vincendo 11 delle 14 partite disputate (si sono arresi solo a Cremona, Verona e Avellino) e guadagnandosi il secondo posto alle spalle della battistrada Rimini.
HDL Nardò Basket-UEB Gesteco Cividale si gioca domani, mercoledì 11 dicembre, al Pala San Giuseppe di Lecce. Palla a due alle ore 20:30. Gli arbitri designati per il match sono Valerio Salustri di Roma, Paolo Puccini di Genova e Mauro Davide Barbieri di Roma. "Cividale - dice alla vigilia l'assistant coach granata Luigi Marra - è una squadra solida e ben costruita, che gioca una pallacanestro consapevole e i cui interpreti sanno quali sono i loro punti di forza e come sfruttarli. Sicuramente hanno in Redivo il loro principale terminale offensivo, capace di assumersi le maggiori responsabilità soprattutto nei momenti importanti della partita. Noi dobbiamo ripartire da quello che di buono abbiamo fatto nei primi 25 minuti della partita con Rimini, consci del fatto che bisognerà stare concentrati per tutti i 40 minuti di gioco".
La squadra friulana viaggia con 79.2 punti di media all'attivo e ha messo in vetrina alcuni dei giocatori più interessanti della A2: ovviamente Lucio Redivo, 18 punti di media, Giacomo Dell'Agnello, 52.9% nei tiri dal campo, e Martino Mastellari, 10.5 di media e in grande evidenza nelle ultime partite. Quest'ultimo, però, a Lecce non ci sarà per infortunio. Cividale, con in panca un gigante come Stefano Pillastrini, gioca la terza stagione in A2 potendo contare, oltre ai citati, figure del calibro di Marks, Rota, Marangon, Miani, Berti e un gruppo di giovani molto interessanti. Il sorvegliato speciale, inevitabilmente, è Redivo, l'uomo di Bahía Blanca entrato nel cuore dei tifosi friulani a suon di triple e giocate spettacolari. Il club del frizzante presidente Davide Micalich è partito per salvarsi il prima possibile, dichiarazioni alla mano. Ma i playoff non sono certo un obiettivo blasfemo. Nelle valli del Natisone a questo punto cominciano a fare qualche ragionamento.