Trieste, il giovane Obljubech: "Felice di aver giocato dei minuti veri contro Treviso"

Trieste, il giovane Obljubech: "Felice di aver giocato dei minuti veri contro Treviso"
© foto di Ruzzier/Ciamillo

Max Obljubech, il giovane classe 2005 in forza alla Pallacanestro Trieste, ha commentato i primi minuti veri in campo giocati in serie A la scorsa domenica contro Treviso, raccontando del suo trasferimento in gioventù da Padova a Trieste e del clima di grande solidarietà dentro la squadra in una intervista uscita stamani su Il Piccolo di Trieste.

Per caso, ma non troppo. “Un passaggio concretizzatosi nell'anno post Covid grazie all'interessamento del presidente del Don Bosco. Massimo Sossi è amico di mio papà, un giorno scherzando ma non troppo mi chiede "Ma perché non provi a venire a Trieste?". È la città di mio papà, la conoscevo già, una volta qui ho capito di aver fatto la scelta giusta”.

Obljubech ha poi raccontato dell’attualità e del suo recente match contro Treviso. “All'inizio della scorsa settimana, parlando con i coach, si è fatta concreta la possibilità di un mio possibile impiego nel match contro Treviso. L'ho vissuta bene, senza particolare agitazione, anche grazie a tutto lo staff e in generale a tutta la società e ai miei compagni che mi hanno dimostrato grande fiducia consentendomi di vivere con serenità ravvicinamento alla partita. Emozioni? Devo dire che sono riuscito a dominarle,  pensando solo ed esclusivamente a quello che avrei dovuto fare sul campo. Fa un po' parte del mio carattere, riesco a concentrarmi su ciò che devo fare. Poi è chiaro, è stato bellissimo vivere un match così davanti a una cornice di pubblico come quella che ci ha accompagnato al successo domenica scorsa. Sono felice perché ho avuto il supporto di tutti i miei compagni. Non so se la cosa arriva fino in fondo all'esterno, ma questo è un gruppo davvero fantastico. Tutti, chi con un consiglio chi con una semplice pacca, mi hanno incoraggiato”.