Trieste, Brooks a Venezia da avversario "Nessuna rivincita, si gioca solo per la vittoria"

Jeff Brooks tornerà per la prima volta da avversario in questo weekend al Taliercio contro la Reyer Venezia (domenica 13 aprile, palla a due alle ore 18:15) in maglia Pallacanestro Trieste. Non sarà una partita qualsiasi, ma non è un problema di amarcord o rivincita di alcun genere. Le due squadre sono in piena lotta per un posto ai playoff, che gli orogranata pensano di meritare per quanto stanno facendo in questo momento della stagione, e i giuliani per quanto hanno già fatto da protagonisti per di più matricole della categoria. Le parole di Brooks al Gazzettino di Venezia. 

La prima al Taliercio e davanti alla mamma. "Una partita come un'altra. Non sono il tipo che perde tempo a pensare di prendersi una rivincita personale. Sarò felice di competere e vedere alcuni vecchi tifosi e amici che saranno presenti, ma quando scendo in campo l'importante è vincere e non importa per chi gioco o contro chi gioco. La cosa speciale è che mia madre sarà presente. Sarà la prima volta che mi vedrà giocare da professionista. A parte questo, quando si parla di me contro Venezia non importa. Si tratta solo di andare in campo e aiutare la mia squadra a vincere."

L'accoglienza dei tifosi orogranata. "Non mi aspetto nulla dai tifosi se non che vengano a vedere una bella partita. Gli ultimi tre anni a Venezia sono stati un'altra parte del mio viaggio, della mia carriera. Sono felice di sentir dire che ho lasciato una buona impressione ai tifosi e alla gente."

Che partita attenderci. "Quello che vedete ogni settimana in questo campionato. Una battaglia, perché quest'anno – ne ho parlato coi compagni e coach Christian – il campionato è così aperto che chiunque può vincerlo. Siamo alla 26esima, quindi vedrete ancor più intensità rispetto alle prime settimane".

Quali i punti di forza di Trieste. "Il principale credo la resilienza. A parte la gara con Trapani, che quel giorno avrebbe vinto contro chiunque in Italia o qualunque altra lega. Quest'anno abbiamo mostrato molto spesso la nostra capacità di reazione. A prescindere da quello che succede in partita, non siamo mai fuori dai giochi e troviamo un modo per rientrare."