Abodi accelera sull'Agenzia di controllo: ci sono candidati FIP?

Abodi accelera sull'Agenzia di controllo: ci sono candidati FIP?

L’organismo indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche competente a effettuare i controlli per i provvedimenti stabiliti nei rispettivi statuti dalle Federazioni sportive nazionali (leggere tutto d'un fiato fino a quando a qualcuno verrà l'idea di un acronimo possibile) voluto dal ministro Abodi, contestato da Malagò e Gravina e oggetto in poche ore di un voltafaccia di Petrucci - prima con i contestatori e poche ore dopo coperto e allineato al ministro meloniano - secondo quanto scrive oggi Michele Spiezia sul suo blog storiesport.it è in dirittura d'arrivo. Per la nostra pallacanestro poco male o molto male a seconda dei punti di vista: certamente male per chi abbia razzolato per i propri interessi privati con i risultati contabili dei bilanci delle società sportive. La commissione deve eleggere, con un meccanismo piuttosto complesso ben descritto nell'articolo linkato, i suoi commissari e Spiezia ci parla dei nomi di candidati che avrebbe inserito in una rosa di papabili la Lega calcio serie A. Non risulta al momento che la FIP abbia pubblicamente proposto un suo rappresentante, anche se le gestioni contrattuali e le dimensioni societarie tra calcio e pallacanestro non sono paragonabili e una figura specifica del basket sarebbe importante fosse in commissione.

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Michele Spiezia, giornalista del quotidiano “La Stampa”, già redattore e inviato del quotidiano La Città di Salerno, per il gruppo Finegil-L’Espresso, ha pubblicato un libro dal titolo “Di oro di fango e di piombo” edito da Coltura Edizioni. Spiezia ci conduce in un personale viaggio nel tempo dal 1969 al 1968: trent’anni di storia che “avanzano in una narrazione fino ad un salto nel passato”. È un racconto travolgente, incalzante, costruito quasi al ritmo di una telecronaca sportiva, coinvolgendo il lettore in un "paradossale viaggio nel tempo", dalle profondità del 1969, anno della strage di Piazza Fontana, fino al 1998 (Gelli, D'Alema, il doping di Conconi) per tornare in chiusura al 1968, al "Salto di Fosbury" e "all’alba della Terra", come l'eterno ritorno di una Storia che è e resterà il nostro Presente. Un viaggio trainato dal filo conduttore della centralità della Memoria e del ruolo cruciale degli eventi sportivi (spesso sterilizzati come "puro intrattenimento"), i quali possono diventare specchio dei nostri tempi, passati presenti e futuri. L'opera è disponibile da lunedì 3 giugno 2024 su tutte le principali piattaforme online e ordinabile in tutte le librerie d'Italia