Anche il "piccolo" Gallinari cresce: Federico in azzurro verso i Mondiali

IL LODIGIANO È PARTITO LUNEDI PER IL RADUNO DELLA NAZIONALE UNDER 17 A ROMA. «Stagione pazzesca con l’Assigeco, adesso serve un altro sforzo individuale per essere convocato per Dubai»
18.07.2014 08:31 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
I giovani Gallinari
I giovani Gallinari

JESOLO Il "piccolo" Gallo cresce e finisce sempre più di frequente sotto la luce dei riflettori accesi dalle convocazioni dei tecnici delle Nazionali azzurre. Dopo essere stato chiamato l'anno scorso nell’Under 16 per il torneo di Bellegarde, in Francia, e nella selezione Under 17 per il Festival olimpico della gioventù europea disputato a Utrecht sotto il patrocinio del Cio, Federico Gallinari entra ora nella lista dei sedici convocati di Andrea Capobianco che proprio ieri hanno iniziato il raduno finalizzato alla preparazione del Mondiale Under 17 a Dubai (8-16 agosto) dove gli azzurrini sfideranno nel girone iniziale Emirati Arabi, PortoRico e Spagna.

Il figlio (di Vittorio Gallinari, indimenticato pluricampione dell'Olimpia anni 80) e fratello (di Danilo, star dei Denver Nuggets nell’Nba) d'arte, uno dei talenti più interessanti del vivaio dell’Assigeco, è un punto di forza dell'Under 17 dell'Assigeco, con la quale ha conquistato il quinto posto alle finali tricolori, ma si è laureato anche campione d’Italia Under 19 essendo stato nel gruppo di Michele Carrea che ha vinto il titolo Udine. Il percorso di selezione per i Mondiali, che passerà anche da Pesaro (19-30 luglio) e Anagni (30 luglio-6 agosto), è iniziato lunedì a Roma e insieme a lui c’è anche Valerio Costa, altro talento del "Campus".

Un orgoglio questa chance?
«Sono felice di questa chiamata, era un obiettivo che mi ero posto a inizio anno parlandone anche con il mio coach Marco Andreazza. Ho lavorato tantissimo durante l'anno per arrivare bene alle finali nazionali, una vetrina importante che ti dà qualche possibilità in più se affrontata nel migliore dei modi. Ero davvero contento quando Gianga Polenghi (direttore generale rossoblu, ndr) mi ha chiamato per darmi la bella notizia. Tutto bene quindi, però è bene tenere presente che la convocazione è solo il punto di partenza».


Ci sarà tanto da sudare: pronto?
«Beh, certo, essere convocati fa piacere, poi il posto te lo devi conquistare: dei sedici chiamati solo dodici prenderanno il volo da Roma per Dubai. Ci sono tanti allenamenti (e pure due amichevoli con l'Argentina, il 26 e il 27 luglio, ndr) e parecchia concorrenza con tanti ragazzi forti: ne conosco parecchi. Mi impegnerò per dare il massimo ogni giorno».


Prima di partire per Roma sei stato a Jesolo alla terza edizione del “Gallo Camp”: hai dato una mano a Danilo?
«Aiutare? Io sono un "camper", sono stato a Jesolo a giocare e divertirmi - sghignazza Federico -. Adesso ci sarà da dare tutto in palestra: Roma e Pesaro sono posti che ho già frequentato, ad Anagni andrò per la prima volta. Ce la metterò tutta, come a scuola (frequenta l'Itis Volta a Lodi, ndr) dove sono stato promosso senza debiti».


I Mondiali in azzurro sarebbero il coronamento di una stagione super con le giovanili dell'Assigeco...
«Risultati pazzeschi, frutto di un lavoro di squadra; ora c'è da fare uno sforzo ulteriore a livello individuale per chiudere l'annata alla grande . Le vittorie con l'Assigeco mi danno forza, entusiasmo e molta esperienza».


Stai ricalcando all'Assigeco e in azzurro le orme giovanili di tuo fratello: ogni tanto Danilo ti dà qualche "saggio" consiglio?
«A dire il vero mi "perseguita" un po' perché sono riuscito a vincere più di lui a livello giovanile - Federico ride di gusto pensando alla sfide familiare -. Il papà? Mi ha fatto i complimenti esortandomi ad allenarmi per continuare a migliorare e a mettere in pratica quanti mi insegna Danilo nelle sedute che facciamo insieme. La mamma? Se dovessi farcela per i Mondiali mi piacerebbe che venisse a vedere le partite a Dubai: si può fare anche qualche giorno di vacanza...».

Luca Mallamaci