Fenerbahce non ci sta, durissima nota contro EuroLega: "Inaccettabile. Il rinvio decisione pericolosa"
Fa discutere la decisione di EuroLeague Basketball di rinviare la partita di ieri tra Paris Basketball e Fenerbahce. Una scelta - per via della situazione infermeria dei francesi - che ha scatenato la reazione dei tifosi ma anche di qualche atleta, a partire da Evan Fournier. La mattina successiva a intervire è il Fenerbahce, che in un comunicato stampa scrive: "La nostra squadra, il Fenerbahçe Beko, uno dei più importanti stakeholder dell'EuroLeague, ha sempre condiviso la missione di questa organizzazione di essere "la rappresentante di più alto livello del basket europeo" e ha sempre fatto i suoi passi di conseguenza. Tuttavia, la situazione di ieri, che ha portato al rinvio, purtroppo non è in linea con la serietà e il livello di questa organizzazione. Se da un lato l'EuroLeague offre agli appassionati di pallacanestro alcuni degli incontri più particolari e competitivi d'Europa, dall'altro la struttura del campionato impone alle squadre partecipanti una dura maratona e le obbliga a dotarsi di organizzazioni in grado di soddisfare questi requisiti.
Dato l'elevato numero di partite disputate durante la stagione, comprese le partite del campionato nazionale e le doppie settimane, le squadre sono costrette a operare con roster più profondi e a gestire le sfide finanziarie che ne derivano. A causa di questi requisiti, le squadre di EuroLeague sono obbligate a rispettare gli standard di bilancio definiti dalle regole, costruendo al contempo sistemi giovanili forti che possano sostenerle, soprattutto in situazioni di emergenza. La pandemia globale di Covid-19, che tutto il mondo ha dovuto affrontare nel recente passato, ha portato a situazioni in cui le partite dovevano essere rinviate, tenendo conto degli effetti della malattia, in conformità con gli accordi presi tra le squadre di EuroLeague. Tuttavia, la decisione di rinviare la partita a poche ore dal suo inizio non può essere vista sotto la stessa luce. Questa decisione, presa in queste circostanze, non è in alcun modo coerente con la serietà di un'organizzazione come l'EuroLeague, che è sempre stata sostenuta e difesa da noi in tutti gli ambienti. È responsabilità della direzione dell'EuroLeague anticipare tali situazioni, prendere le precauzioni necessarie all'inizio della stagione per garantire la continuità delle partite e imporre le sanzioni necessarie, soprattutto per garantire che le squadre possano ricevere il supporto dei giocatori dalle loro operazioni giovanili in situazioni di emergenza.
Ci rammarichiamo della situazione in cui si trova il Paris Basketball e auguriamo una pronta guarigione a tutte le persone colpite dai casi di influenza. Tuttavia, la nostra squadra, il Fenerbahçe Beko, ha lottato senza trovare scuse nonostante gli infortuni e le malattie che ha dovuto affrontare nel corso della stagione. Per questa partita, la nostra squadra ha viaggiato da Barcellona a Parigi dopo la prima partita di una doppia settimana. Uno degli aspetti più sconvolgenti di questa situazione è il disagio dei nostri tifosi. Centinaia di tifosi del Fenerbahçe avevano acquistato i biglietti per sostenere la nostra squadra all'Adidas Arena, viaggiando da province e paesi vicini. I disagi subiti dai nostri stimati tifosi rendono questa decisione ancora più inaccettabile per noi. Inoltre, la decisione presa crea un pericoloso precedente e apre la porta a potenziali abusi in futuro. La nostra squadra ha seguito immediatamente il programma di viaggio modificato, è arrivata a Istanbul ieri sera e continuerà a prepararsi per le prossime partite con sessioni di allenamento".