Gianni Petrucci confermato presidente FIP: «Sarò il presidente di tutti»

21.12.2024 12:45 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Gianni Petrucci confermato presidente FIP: «Sarò il presidente di tutti»
© foto di Ciamillo

Gianni Petrucci è stato confermato alla guida della Federazione Italiana Pallacanestro per il quadriennio 2025-2028. Quarto mandato consecutivo per Petrucci, sesto in totale. Su 101 votanti, 5 schede bianche, 68 voti per Petrucci, 23 per lo sfidante Guido Valori. Le parole del presidente FIP confermato in conferenza stampa. "La prima vera elezione con un competitor? No, al Coni ne ho avute tre in quattro mandati. Nella pallacanestro è la prima volta. Ma aveva un sapore particolare, è partita costellata di cattiverie. Sono sempre stato un uomo normale, dentro le righe. Ci sta quello che vince e quello che non vince. Sono stato al mio posto e poi ho avuto la simpatia dei votanti. Avevo una squadra straordinaria, Datome, Trainotti, Foglini. Le leghe hanno fatto un lavoro così straordinario. Ora prenderemo anche dei suggerimenti che verranno dalla mia squadra, di cui sono fiero. Sono contento di mandare un abbraccio a Gaetano [Laguardia ndr], nessuno si è reso conto che è mancata una persona fondamentale. Ho dedicato questa vittoria a un nostro dipendente che ha perso la figlia in modo drammatico . Per me oggi è una festa, sono contento per la mia famiglia che ha sofferto con me. Soffrono anche loro sulle cose che dicevano del padre. Non ho mai parlato. Per me è un grosso successo il fatto che sia passata tutta la squadra. Ognuno ha scritto quello che pensava, oggi voglio solo gioire. Una frase in latino "nessuno giorno senza una croce". Oggi questa croce non ce l'ho. Oggi entro nella storia, primo presidente nel mondo confermato nella giornata mondiale della pallacanestro. Averlo fatto allo stadio Olimpico è un successo, è stato anche questo un segnale. Qualcuno scriverà sui siti "si è sbrodolato". Meglio vincere che perdere. Ringrazio la mia famiglia".

Gli attacchi nei mesi scorsi
"Quando non si hanno le armi ci si attacca a tutto. Ai ricorsi... A tutto. Da presidente del Coni ho un'emeroteca. Il corpo elettore è quello che conta. I dirigenti del basket e le società non sono fesse a votare Petrucci. Ho qualche ruga, ma sono fiero, ho avuto tutto nello sport. Tanti "fatti da parte", e invece no, voglio ancora andare avanti. La percentuale di cui parlavo nei giorni scorsi? Questa è arte comunicante..."

Il lavoro di rilancio
"Quello che sta facendo Gigi Datome... Non è stato solo un giocatore da basket. Lui si è ritirato al vertice come Platini e i grandi campioni. Dimostrando che quello che il basket ha dato a lui, lui reinveste. Trainotti l'ho conosciuto a Pinzolo dopo un discorso sulla pallacanestro giovanili che mi ha colpito. Poi si diceva della Lombardia contro, avete visto che non è stata contro. Tutte queste fantasie... 
Datome e Trainotti stanno lavorando bene, la soluzione di Sodini che mi hanno proposto sta avendo enorme successo. I primi di febbraio faremo un incontro con le Leghe, i giocatori, i rappresentati, gli allenatori, e i rappresentati del territorio per evidenziare i maggiori problemi della pallacanestro. Non credo che nelle interviste seguite alle Assemblee ci siano state tutte questi giornalisti. Io sono stato corretto, l'altra parte non lo so. Non avrò una parola contro. Il Lazio è stato un po' interrogativo, ma sono tutti amici. Anche il presidente è un San Giovanni Bosco come me. Ma tutte le regioni... 70-30 è un grande risultato. Sarò il presidente di tutti. Oggi ho pure la Rai alle elezioni del presidente FIP. Chi ha la Rai? La Federcalcio".

Nazionali
"Noi abbiamo due Nazionali di due allenatori bravissimo. Pozzecco ha ereditato una Nazionale e l'ha rilanciata. Se parlate singolarmente con i giocatori, vi renderete conto che c'è la gara per venire in Nazionale. Cosa fa notizia? Il risultato della Nazionale. Lo so benissimo. Abbiamo due organismi privati che non ci danno i giocatori. Non possiamo fare i raduni oltre un certo limite, la NBA ce li da solo 28 giorni prima. Mi auguro che la FIBA riesca a fare un accordo nella NBA per portare certe realtà nel paese. Ci mancano gli impianti. La Nazionale non vince? Abbiamo fatto due Mondiali, Olimpiadi, abbiamo saltato l'ultima. 

16 squadre troppe per la Serie A?
"Non voglio entrare in questo discorso, aprirei una polemica. Sono discorsi che non dovete fare a me. Vengo definito un presidente forte, però devo fare i conti con i soldi delle società. Esistono giustamente anche le volontà di chi investe. Poi abbiamo dei colossi dell'industria italiana che il calcio non ha. Nomi che il calcio non ha. Quello che hanno fatto le tre leghe... Hanno una partecipazione straordinaria. La presenza di Pozzecco ha portato sponsor. Quando si parla di 3x3, c'è una delle società più grandi al mondo ha lasciato una Federazione ed è arrivata da noi. Chiaro che non puoi paragonarlo al Padel. Il nostro è uno sport difficile, intelligente, affascinante".

Politica sportiva
"Io sono stato quello più polemico nei confronti di Spadafora, ma oggi posso anche ringraziarlo. Ha sollevato problemi che si sono tramutati in legge. Non è facile intervenire sulle leggi. Devo ringraziare Malagò, Abodi, Nepi e Mezzaroma. I soldi che mi sono stati dati, posso dirlo, sono soddisfatto delle contribuzioni. Abbiamo un bilancio sano, ho dipendenti che si sono commossi per me oggi. Siamo privati ma pubblici nell'amore e nell'affetto".

Cosa sogna per questo quadriennio?
"Una medaglia olimpica. Gianmarco [Pozzecco] lavora per questo. Le Olimpiadi, lo dicevo a Gigi [Datome], quando hai la maglia Azzurra è un altro mondo. Sei l'atleta tra i primi al mondo. Hai un'immagine che nessuno ha. Anche Chiellini, incontrato in treno due settimane fa, mi ha detto la stessa cosa. Poi sicuramente sono importanti anche campionato e coppe europee. Pozzecco? Se vince sarà confermato a vita. Quando si firma un contratto c'è il sinallagma. Se la prestazione non è favorevole, i soldi poi diminuiscono". 

Dialoghi FIBA e NBA
"Noi abbiamo la fortuna di avere Maurizio Bertea impegnato nel board della FIBA; è braccio destro di Garbajosa [presidente FIBA Europe ndr]. Se questo discorso va avanti, non sarà facile, sarà veramente una cosa epica, storica. La NBA è il sogno di tutto, al basket italiano toglie e dà. Quando vai in giro nel mondo vedi la Formula 1 e la NBA. Sono le cose principali che vedi i canali all'estero. Gli Stati Uniti tolgono a tutti gli sport".