In arrivo la serie TV Winning Time: L’ascesa della dinastia dei Lakers

In arrivo la serie TV Winning Time: L’ascesa della dinastia dei Lakers

E' stato rilasciato il trailer di "Winning Time: L’ascesa della dinastia dei Lakers", una nuova serie TV sui Lakers di Magic Johnson e dello Showtime che andrà in onda su Sky e Netflix a partire dal 2 giugno.

Un incredibile salto dentro le vite professionali e personali dei giocatori e di tutte le persone che hanno gravitato attorno ai Los Angeles Lakers, una delle squadre di basket più amate e ammirate di sempre, durante gli anni Ottanta.

Basata sul libro di Jeff Pearlman "Showtime: Magic, Kareem, Riley, and the Los Angeles Lakers Dynasty of the 1980s", la serie racconta l'epoca in cui la squadra divenne leggenda, dentro e fuori dal campo di gioco. E' stata scritta da Max Borenstein (Godzilla) e prodotta da Adam McKay, che ha anche diretto il primo episodio.

Ricchissimo il cast: John C. Reilly nei panni del proprietario della squadra, Jerry Buss; Jason Clarke in quelli del campione NBA e dirigente dei Lakers Jerry West; Quincy Isaiah e Solomon Hughes a interpretare rispettivamente Magic Johnson e Kareem Abdul-Jabbar.

Al loro fianco Jason Segel (How I Met Your Mother) nei panni di Paul Westhead, professore di lettere trasformatosi in assistente coach della squadra; Adrien Brody interpreta il coach Pat Riley; Michael Chiklis nei panni del coach dei Boston Celtics Red Auerbach; e Sally Field in quelli di Jessie Buss, madre di Jerry Buss.

La trama: A partire dall'arrivo dell’imbattibile Earvin "Magic" Johnson nel 1979, inizia “Showtime”, l’età dell’oro dell’NBA: i Los Angeles Lakers diventano leggende del basket, scatenando il loro famoso stile run-and-gun su una lega impreparata alla loro velocità e ferocia e diventando lo show più accattivante del mondo sportivo e, probabilmente, dell’intero universo dell’intrattenimento.

Il decennio dei Lakers è spettacolare: le decisioni (a volte folli) del milionario Jerry Buss, proprietario della squadra, l’arrivo di Magic Johnson, i colpi di testa di Jerry West, le scelte di gioco di Pat Riley e la nascita di una vera e propria dinastia sportiva. Uno spettacolo in cui scena e retroscena si intrecciano: il gioco, la sieropositività, la fama, la discriminazione razziale.