Semi finali Coppa Italia A2: Empoli travolgente, Costa cinica

Semi finali Coppa Italia A2: Empoli travolgente, Costa cinica

(di EDUARDO LUBRANO). La finale della Coppa Italia Techfind di serie 2 femminile sarà, domenica 9 marzo alle 17.00 tra USE Rosa Scotti Empoli e CLV-Limonta Costa Masnaga. Le toscane hanno avuto ragione della Polisportiva Galli San Giovanni Valdarno per 75 a 64 ma il punteggio finale non rende bene l’idea di quanto le ragazze empolesi siano state superiori alla corazzata come si dice in questi casi, Valdarno ostruita per salire in A1 e prima alla fine del girone di andata nel girone A. Le lunghe di Empoli hanno da subito messo in difficoltà quelle avversarie, specie Colognesi che uscendo oltre la linea dei tre metri ha piazzato 4 triple in poco meno di due quarti. 

Dall’altra parte Valdarno ha fatto fatica a trovare la sua solta fluidità’ di attacco anche perché’ la difesa ha retto bene, alternando, parliamo di Empoli, la zona ala difesa individuale. 21 a 18 dopo dieci minuti ma 1 a 31 a metà gara per la USE pe quello che abbiamo scritto. La squadra di coach Cioni ha proseguito a giocare bene forte della sua difesa e quando Castellani ha messo la tripla del +18, 54 a 36, la notte di Valdarno si è fatta davvero buia. La reazione c’è stata con Rossini che ha chiuso il terzo quarto con  punti di seguito, cosa che ha convinto l’allenatore di Empoli a mettere in campo Casini che si è attaccata alla play di Valdarno, calmandone quanto meno l’esuberanza.
Insomma il 54 a 45 del trentesimo minuto lasciava ancora tutto aperto ma Empoli è tornata in campo per attaccare ancora il canestro di San Giovanni e con Ianezic e Castellani si è riportata sul più 15 poco prima della metà del quarto. E da questo momento per le ragazze dell’USE è stato necessario controllare il gioco, il ritmo e la voglia delle avversarie di tornare sotto. 

Aran Cucine Panthers Roseto – CLV Limonta Costa Masnaga è stata tutto un altro tipo di gara. Durissima, con molti errori per la fretta di chiudere di Costa e la minor qualità tecnica complessiva di Roseto. La difesa di Costa ha tenuto e messo sotto pressione l’attacco delle padrone di casa e fino ad un certo punto sembrava potesse bastare alla formazione lombarda che ha trovato una brutta serata in termini di realizzazione di alcune delle sue punte: Penz, Bonomi (4 errori consecutivi nel quarto periodo) e Nguessan. 

Allora Roseto ci ha creduto e trascinata dall’intraprendenza della lituana Krajunaite e qualche buona idea di Coser piano piano ha prima pareggiato sul 45 a 45 nel terzo periodo e poi superare Costa sul 51 a 52 . Ma Costa è squadra esperta abituata a questo tipo di partite e con giocatrici in grado di leggerle: una grande penetrazione di Osazuwa seguita dai liberi di Nguessan e Crowder ha rimesso la partita sul binario lombardo con pochi spiccioli di tempo da giocare.
(EDUARDO LUBRANO).