Serie B - A Capo d'Orlando la Rucker non completa la rimonta

Serie B - A Capo d'Orlando la Rucker non completa la rimonta

La Rucker cade sul parquet di Capo d’Orlando al termine di una partita risolta dal guizzo di Fresno. Finisce 77-75 per i padroni di casa, che sfruttano un rimbalzo offensivo ad una manciata di secondi dalla sirena. Ai bianconeri non basta una grande rimonta dal -15 nel quarto periodo. Sabato 19 aprile alle 20.30 la Rucker ospiterà Piacenza alla Prealpi SanBiagio Arena nell’ultima gara casalinga. L’inizio di gara è contratto per la squadra di coach Aniello, che fatica a trovare fluidità offensiva. Capo d’Orlando ne approfitta per allungare fino al +7 con Fresno protagonista, ma una tripla di Tassinari nel finale consente alla Rucker di restare a contatto (18-14). Nel secondo quarto arriva la prima reazione bianconera: un break di 5-0 induce i siciliani al timeout, mentre Gluditis si accende dalla lunga distanza. Barattini segna la prima tripla per l’Orlandina ma poi litiga con gli arbitri (terzo fallo e tecnico), e la Rucker ne approfitta per restare incollata nel punteggio grazie a Donda. All’intervallo è 39-37.

Nel terzo periodo la Rucker cambia marcia: Zacchigna infila 6 punti consecutivi e i veneti mettono per la prima volta il naso avanti sul 44-47. Ma nel momento migliore arrivano le disattenzioni difensive, Capo d'Orlando ne approfitta tornando a condurre 61-53. L’ultimo quarto si apre nel segno di Jasaitis, il lituano sale in cattedra e punisce la difesa Rucker con due triple consecutive spingendo l’Orlandina sul massimo vantaggio (73-58). Sembra finita, ma la Rucker non molla e reagisce con grande orgoglio, trascinata da Zacchigna e Donda che guidano la rimonta, azione dopo azione. I siciliani sembrano un pugile all’angolo, non segnano più e vedono i bianconeri avvicinarsi. Tassinari pareggia a quota 73, poi l’Orlandina rischia il harakiri con una persa di Cecchinato, ma la Rucker spreca a sua volta con una palla persa nella azione successiva. Moltrasio rianima squadra e pubblico col canestro del +2, Tassinari pareggia in reverse a 10’’ dalla fine, ma sull’ultima azione è ancora l’energia di Fresno a fare la differenza: sull’errore di Palermo è l’argentino a mettere le mani sul possesso più importante per convertirlo nel canestro della vittoria.

Infodrive Capo d'Orlando - Rucker San Vendemiano 77-75 (18-14, 21-23, 22-16, 16-22)
Infodrive Capo d'Orlando: Simas Jasaitis 16 (4/9, 2/4), Nikola Markovic 15 (5/11, 1/5), Lucas Fresno 15 (5/8, 1/3), Leonardo Marini 10 (3/8, 0/1), Matteo Palermo 10 (0/3, 2/8), Luca Antonietti 4 (2/3, 0/1), Marco Barattini 3 (0/0, 1/1), Vittorio Moltrasio 2 (1/1, 0/1), Giacomo Cecchinato 2 (1/3, 0/1), Giorgio Galipò 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 16 - Rimbalzi: 35 11 + 24 (Simas Jasaitis 11) - Assist: 16 (Lucas Fresno 6)
Rucker San Vendemiano: Kristaps Gluditis 15 (1/3, 4/8), Andrea Donda 13 (5/7, 0/0), Mauro Zacchigna 12 (5/5, 0/2), Jacopo Preti 11 (3/4, 1/6), Andrea Tassinari 8 (1/4, 1/6), Michele Antelli 7 (3/5, 0/2), Alberto Cacace 7 (0/3, 2/2), Tommaso Oxilia 2 (1/5, 0/0), Enrico Tadiotto 0 (0/0, 0/0), Luca Fabiani 0 (0/0, 0/0), Riccardo Dalla cia 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 22 - Rimbalzi: 42 12 + 30 (Andrea Donda 12) - Assist: 20 (Kristaps Gluditis 7)

Una sconfitta che lascia più di un rimpianto per la Rucker, capace di rientrare da un -15 ma poco lucida nei momenti decisivi, giocando di fatto a strappi un match in uno dei campi meno violati del girone. I tanti errori dalla lunetta e alcune distrazioni difensive hanno pesato in una partita rimasta in equilibrio per larghi tratti e che avrebbe potuto avere un epilogo diverso. L’occasione per ripartire arriva già sabato prossimo, davanti al pubblico di casa, contro Piacenza.

Nel post-partita coach Aniello ha analizzato la prestazione dei suoi: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, alla fine ha vinto Capo d’Orlando con una giocata individuale che ha deciso il risultato. Al netto di questo, non siamo mai riusciti ad essere efficaci in difesa con una certa continuità, pagando a caro prezzo certe sbavature soprattutto nei secondi finali di alcune azioni, oltre che i tanti errori dalla lunetta. Sicuramente siamo stati poi capaci di rimontare un passivo importante, questo dato ce lo portiamo a casa e ci servirà per il futuro. L’azione finale? Volevamo gestire il cronometro ma abbiamo giustamente attaccato lo spazio che si era subito liberato. Poi Fresno ha dimostrato tutto il suo valore con la giocata decisiva”.

Andrea Tassinari: “Complimenti a Capo d’Orlando per la vittoria, vincere qui è molto difficile, per il valore della squadra e per l’ambiente molto caldo. Noi abbiamo pagato le 17 palle perse in una partita così importante, ci tenevamo a vincere in ottica secondo posto ma è ancora tutto nelle nostre mani. Non era per nulla scontato recuperare 15 punti di svantaggio, abbiamo dimostrato il nostro carattere e che il percorso che stiamo facendo ci sta portando ad essere una squadra consapevole dei propri mezzi. Ecco,penso che “consapevolezza” sia la parola chiave da portarci a casa dopo questa partita. Essere consapevoli di quello che è successo stasera, nel bene e nel male, del clima playoff che vivremo a breve, del lavoro che faremo per migliorarci a partire dal prossimo allenamento”.