Udine, carica Alibegovic: «Voglio provare a rigiocare in Serie A, pronto a sfidare Amar»

Udine, carica Alibegovic: «Voglio provare a rigiocare in Serie A, pronto a sfidare Amar»
© foto di Ciamillo

Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, Mirza Alibegovic ha raccontato le sue emozioni per la promozione raggiunta con la sua APU Udine: “Sto cercando di riprendermi. Avevo la pelle d'oca nel Camera gremito. C'era grande attesa nel pubblico e in tutta l'Apu. Per me è la quarta promozione, se considero quella con Mantova dalla A2 Silver alla Gold. E mi resta ancora lì quella mancata con Torino contro Tortona. Finché non tornerò a Torino per farla risalire, non cancellerò quel giorno”.

Intanto questa promozione è speciale: “Si perché esattamente 25 anni c'era papà Teoman al mio posto e adesso è ricapitata la stessa cosa a me. Riportare la squadra della propria città in A è spedale. Io sono cresciuto qui, ho iniziato a giocare qui. Qui c'è la base della mia famiglia. I miei vivono ancora qui. Papà Teo domenica non c'era, da vicepresidente della Fortitudo era a Forlì a soffrire”.

A 32 anni Alibegovic si sente a punto di svolta della carriera: “Sinceramente, sempre più affamato. Vincere fa venire voglia di vincere ancora di più. Ho più fame adesso che a 18 anni. E voglio provare a rigiocare in Serie A, in questa squadra di livello, 7 anni dopo l'ultima volta. In questo campionato ho fatto belle cose. Voglio continuare a vincere. Col senno di poi forse non lascerei la Serie A per scendere in A2 in una grande squadra come Tortona nel 2018. Perché ho scoperto che tornare in A è difficile. E poi così, ora potrei sfidare in A mio fratello Amar che sta facendo benone a Trapani. Questa società sale in A per restarci e per recitare un ruolo importante”.