Brindisi: Piero Bucchi sulla sfida Pesaro, analogie tra i due cammini, Almeida e Ndzie

Brindisi: Piero Bucchi sulla sfida Pesaro, analogie tra i due cammini, Almeida e Ndzie
© foto di New Basket Brindisi

Piero Bucchi ha parlato a Il Restò del Carlino in vista della prossima sfida della sua Valtur Brindisi, impegnata contro la VL Pesaro. Due cammini fino a qui simili: entrambe le squadre hanno faticato nella prima parte di stagione, soprattutto colpite da infortuni. Ora, per entrambe, la strada sembra quella giusta. "Un caso che le due retrocesse dalla Serie A abbiano inizialmente faticato? No, per niente. Ed è facile spiegare il perché: il mercato in A2 è molto complicato, pieno di vincoli, in più se hai ambizioni di salire c'è molta concorrenza quindi anche se hai buone risorse non è detta che riesci a prendere quei pochi giocatori di spessore. Noi abbiamo dovuto partecipare a delle aste per riuscire a fare la squadra, comprendendo la Vuelle, era nella nostra stessa situazione, dovendo prendere nove giocatori in un mercato povero di offerta".

Bucchi ha anche parlato di Almeida e Ndzie. "Almeida non aveva fatto male, ma su Ogden ho la massima fiducia. E' stato 45 giorni sulle stampelle, deve ritrovare la condizione eppure ha già fatto due partite dignitose sempre in doppia cifra. Cedere Ndzie? Perchè in A2 una delle regole che non capisco è che non si possono portare in panchina più di 10 senior. Avendo esteso fino al termine il contratto di Del Cadia, che è più pronto, Ndzie sarebbe finito in tribuna. Ma il progetto tecnico su di lui non è finito, infatti a Milano è andato in prestito". E su Calzavara aggiunge: "È stato il primo giocatore ha firmato quest'estate. Anche se era retrocesso, le sue qualità erano evidenti: si è guadagnato tutti i minuti che gioca".

Bucchi non ha dubbi, la sua Brindisi e Pesaro possono arrivare fino in fondo. "L'importante è arrivare in condizione in primavera in una posizione che ti dà una chance. E anche se all'inizio hai sofferto, puoi ancora dire la tua".