A2 - Verona, Ramagli: "Oggi abbiamo pensato di non poter perdere e non è la stessa cosa"

A2 - Verona, Ramagli: "Oggi abbiamo pensato di non poter perdere e non è la stessa cosa"
© foto di Savino Paolella

La Tezenis Verona torna alla vittoria sconfiggendo alla Vitrifrigo Arena la Carpegna Prosciutto Pesaro 63-73. Prestazione solida quella di Penna e compagni che partono forte portandosi avanti 3-15 dopo pochi minuti del match e conducono per larghissimi tratti. Pesaro prova a reagire spinta da un sontuoso Ahmad ma Esposito e Pullen ricacciano indietro ogni velleità di rimonta. Con questa vittoria i gialloblù guardano con fiducia al prossimo impegno di domenica 27 ottobre contro Cremona, palla a due alle ore 18.00 al Pala AGSM AIM. Le parole di coach Ramagli:

"Per me è sempre un piacere tornare a Pesaro. Questa partita era complicata perchè sapevamo che Pesaro avrebbe dovuto trovare le energie mentali ed emotive per giocare una partita che era molto importante dopo le vicissitudini che ci sono state; ne approfitto per fare un grande saluto a Pino Sacripanti. Io conosco bene questo posto e sapevo che se avessimo retto, o addirittura condotto, sarebbe uscita l'esigenza di un pubblico molto esperto che si aspettava un certo tipo di risposte. Pesaro ha iniziato forse aspettandosi che noi fossimo intimoriti ed invece siamo stati molto presenti creando subito un break. Poi si sono messi a difendere, giocando una partita a livello difensivo migliore ma quando una squadra è in difficoltà e si trova davanti una formazione solida non è facile portare a casa una vittoria e fronteggiare l'aspetto emotivo.

Per quanto riguarda noi, credo che, nonostante tutte le voci e le parole spese, questa squadra ha sempre giocato per vincere e pensando che poteva vincere; oggi invece abbiamo pensato di non poter perdere e non è la stessa cosa. A livello caratteriale c'è stato uno step. Rispetto a tante partite giocate bene, condotte e poi non portate a casa, questa sera ho visto negli occhi e nelle risposte emozionali dei miei giocatori il fatto che non dovevamo perderla. E se avessimo dovuto perderla sarebbe stato perchè Pesaro ci avrebbe messo sotto in modo deciso. Così non è stato e quindi credo che la vittoria finale sia una giusta, logica e meritata conseguenza."