A2 - Pesaro, Leka: «Mi sono arrabbiato molto nel primo tempo, si deve "menare" dall’inizio»

31.03.2025 12:40 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Fonte: Corriere Adriatico
A2 - Pesaro, Leka: «Mi sono arrabbiato molto nel primo tempo, si deve "menare" dall’inizio»
© foto di Carpegna Prosciutto VL Pesaro

Netta vittoria per la VL Pesaro contro Avellino, coach Spiro Leka soddisfatto per i due punti ma non totalmente per la partita. «Io partirei dal secondo tempo, visto che dopo i primi due quarti mi sono arrabbiato molto. Non è accettabile essere meno aggressivi dei nostri avversari che arrivano alla Vitrifrigo Arena. La chiave del match è stata mettere apposto la difesa nel secondo tempo. Io voglio che questa cosa ci serva da lezione visto che non possiamo prendere uno schiaffone prima di ripartire, perché non è possibile dover sempre recuperare», ha detto il coach della VL.

L'analisi sulla partita«Adesso il campionato è cambiato non siamo più ad inizio stagione, ora si deve menare dall’inizio, nel senso buono della parola. Ancora non abbiamo capito che bisogna iniziare aggressivi dalla palla a due. Quando abbiamo iniziato ad avere paura chiudendo a meno sei il primo tempo, poi nello spogliatoio qualche cosa si è mosso, visto che nel terzo periodo siamo entrati con la faccia giusta e ho detto ai ragazzi chi sbaglia esce dal campo. In attacco perdono tutto e loro lo sanno, ma a livello difensivo dipende tutto dalla volontà e dalla concentrazione e non ci sono scuse».

Primo tempo. «Quello successo nel primo tempo ci deve servire da insegnamento, visto che domenica prossima andremo a giocare su uno dei campi più difficili, considerato che Cremona sta perdendo tutte le partite con uno scarto da uno a quattro punti, e avrebbe potuto avere tranquillamente 34 punti in classifica, considerato che anche a Torino, altro campo non semplice, ha giocato fino alla fine. In questo campionato o entri in campo vendendo cara la pelle dalla palla a due o rischi di prenderle».

Aspetti positivi. «Maretto è stato protagonista, così come la reazione di squadra partendo dalla difesa, quando nel terzo periodo siamo andati a più 7 con tutti i ragazzi che anche se entrati dalla panchina per pochi minuti in quel frangente hanno dato il loro contributo. Octavio ha subito 9 falli e gli arbitri si sono accorti che può subire anche i falli, visto che molte volte è stato maltrattato perché magari ha solo 20 anni. Maretto è stato quello che ha acceso la miccia portando poi con se anche Bucarelli e gli altri. Questo ci fa molto ben sperare visto che giocare a 20 anni a Pesaro non è facile e si deve avere attributi e personalità. Nei momenti di up and down come gli è capitato, lui sa che non deve buttarsi giù perché ha uno staff che lo supporta».