Tracer Milano: la seconda Coppa Campioni dell'Olimpia nel 1987

A Losanna, il 2 aprile del 1987, la Tracer Milano di coach Dan Peterson superò - davanti a 4.000 tifosi milanesi - in una tiratissima finale di Coppa dei Campioni il Maccabi Tel Aviv per conquistare il suo secondo trofeo dopo quello del 1966. La formazione israeliana vi era arrivata arrivando insieme all'Olimpia ad occupare i primi due posti del girone di semifinale con 7 vittorie e 3 sconfitte.
La partita si decise in un ultimo minuto drammatico per i milanesi, con Mike D'antoni fuori per falli e Dino Meneghin claudicante dopo aver fallito un comodo layup che avrebbe messo quasi al sicuro la vittoria. Il possesso finale nelle mani del Maccabi fu un disastro, Jamchy ben marcato da Premier produsse un tiro velleitario da otto metri che finì direttamente nelle mani di Bob McAdoo, per il 71-69 conclusivo.
L'edizione di Coppa dei Campioni del 1986-87 verrà ricordata per sempre perché negli ottavi di finale la Tracer incrociò l'Aris di Salonicco di Nikos Galis, che segnò 44 punti nella partita di andata che vide l'Olimpia cadere a -31 (98-67). Qualificazione al vento, ma colpo d'orgoglio al ritorno: concedendo appena 19 punti ai greci nel secondo tempo arrivarono vittoria per 83-49 e superamento del turno.