NBA in Europa, il Board vota giovedì per il progetto? La situazione

Sono giornate cruciali per il futuro della NBA in Europa. Il tanto discusso progetto può diventare realtà, ma c'è bisogno dell'approvazione delle 30 franchigie oltreoceano. Secondo Repubblica, il Board of Governors voterà nella giornata di giovedì. I proprietari dovranno decidere se dare via libera alla espansione della NBA nel Vecchio Continente con una nuova lega privata che partirebbe nel 2026, pronta a sfidare la EuroLeague (al momento non sembrano esserci indicazioni per un accordo con ECA, anche se dalle recenti notizie si parla di dialoghi ancora in corso). Sono 11 le città nel mirino della Lega statunitense, in Italia ci sono Milano e Roma. "La volontà di fame parte ingrossa la fila delle pretendenti e ha spinto a volare a New York uomini dei club di Atene e Istanbul, a esplorare i picchi d'un lavoro diplomatico che però non li ha smossi dall'anticamera". Infatti Olympiacos, Panathinaikos, Fenerbahce e Efes non convincono gli americani, che guardano altrove. Ovvero?

In un recente articolo di Meridian Sport, si parlava di 11 città obiettivo della NBA. Oltre Milano e Roma, il media serbo citava anche Istanbul e Atene insieme a Madrid, Barcelona, Monaco, Berlin, Parigi, Londra, Manchester. Proprio in quest'ultima ad oggi esiste di fatto solo il calcio, ma si è parlato negli scorsi mesi di un coinvolgimento da parte di Adam Silver di potenze calcistiche come Manchester City e Paris Saint Germain. Tutto è ancora molto incerto e passa dalla votazione di giovedì. I proprietari della NBA punteranno, dopo quanto fatto in Africa con la BAL, anche al nostro mercato? Il tutto, come spiegato negli scorsi mesi, verrebbe finanziato da una parte dei soldi del nuovo accordo televisivo in vigore dalla prossima stagione 2025/26 stimato per 77 miliardi di dollari in 11 anni. Considerando i soldi che girano nel basket europeo, qui si parla di ben altro.