NBA - A Golden State continua la leggenda di "Playoffs Jimmy"

"Playoff Jimmy". Il soprannome era di gran moda a Miami, quando Jimmy Butler sembrava attraversare le stagioni regolari sbadigliando, prima di terrorizzare l'intera Eastern Conference una volta arrivata la primavera. Ieri sera, durante i primi tre quarti contro i Grizzlies, i Warriors e l'intero Chase Center hanno vissuto e verificato il fenomeno. Arrivato a Golden State, Jimmy Butler si è dipinto come un Robin, pronto a portare la squadra fino all'ultimo quarto, prima di lasciare che Stephen Curry finisse il lavoro.
Con i suoi 38 punti con 12/20 al tiro e il suo 12/18 dalla linea di tiro libero, più 7 rimbalzi, 6 assist e 3 palle rubate, ha confermato ancora una volta il suo soprannome. "Anche quando non siamo in vantaggio, sa come attirare i falli. Ha tirato 18 librri, questo è Jimmy, e il modo in cui controlla le partite", ha detto Steve Kerr, che ha ripetuto che l'ala ha cambiato i Warriors con la sua capacità di generare cose a metà campo, per liberare Stephen Curry e offrire altre soluzioni alla squadra. "Ecco perché è, chi è. In questi grandi momenti, in queste grandi partite, calma costantemente le cose."