NBA - Doncic ai Lakers, niente veto di Adam Silver: «Stern non bloccò nessuna trade...»

Subito dopo l'uscita della notizia della trade tra Dallas e Lakers che coinvolgeva Luka Doncic, diversi tifosi NBA hanno chiesto al commissioner Adam Silver di bloccare l'operazione. Un po' come accadde nel 2011, quando l'allora commissioner David Stern fermò il passaggio di Chris Paul ai Los Angeles Lakers in uno scambio a tre franchigie, che avrebbe portato Pau Gasol a Houston e vari asset a New Orleans. La domanda è stata posta al diretto interessato durante un'intervista al programma "Pardon My Take" di Barstool. "Non sono sicuro a cosa ti stai riferendo, ma la risposta è no. Sia che ci crediate o no, c'è un po' di confusione - alcune persone mi hanno urlato per qualche motivo nell'ultima settimana, quando ero alle partite, che avrei dovuto fare un veto su quella trade come fece David Stern ai vecchi tempi", ha ammesso Silver, aggiungendo:

"C'è sempre un po' di confusione su questo. David non ha mai annullato una trade quando era il proprietario ad interim di New Orleans e commissioner all'epoca. Ha semplicemente rifiutato una trade che gli era stata proposta dal general manager dell'altra franchigia", ha chiarito Adam Silver, aggiungendo che le persone all'interno della NBA si assicurano che le trade rispettino i limiti dell'attuale contratto collettivo di lavoro della lega e le regole in vigore: "Noi non ci esprimiamo su ciò che pensiamo siano i meriti di una trade o dando pareri tecnici". Ma è chiaro che avere Doncic a Los Angeles può essere un effetto positivo per la NBA:

"Questo potrebbe sembrare ovvio, ma voglio che tutte le nostre squadre facciano bene e siano competitive. Francamente, Dallas è un grande mercato. Sono rimasto sorpreso che [Dončić] sia stato scambiato? Da quel punto di vista, sì. Ma da semplice fan del basket. Le squadre non forniscono necessariamente alla lega informazioni riservate su queste cose. Quindi quella trade, non è stata una cosa che mi aspettavo. A proposito, adoro Luka. Lo conosco da quando è arrivato nella lega. È ovviamente un grande giocatore, è un giovane fantastico. Le squadre fanno queste trade per ragioni che, in alcuni casi, solo loro conoscono. Hanno informazioni riservate su un giocatore, vivono con quel giocatore. Hanno uno stile particolare che vogliono adottare, hanno una visione su cosa quella squadra dovrebbe diventare. Solo il tempo potrà dirlo", conclude.